La visita di papa Francesco a Redipuglia è stata l'occasione per un ennesimo, forte monito all'intera umanità perché abbandoni la logica della guerra, anche ricordando i milioni di morti di cento anni fa.
Guarda tutte le immagini della giornata e scarica gratuitamente l'inserto speciale sulla visita con l'editoriale dei direttori dei settimanali diocesani del Triveneto, i messaggi dei tre presidenti di regione, i ricordi storici della Grande Guerra.
Forte la denuncia: «Oggi dietro le quinte ci sono interessi, piani geopolitici, avidità di denaro e di potere, e c’è l’industria delle armi… E questi pianificatori del terrore, questi organizzatori dello scontro, come pure gli imprenditori delle armi, hanno scritto nel cuore: "A me che importa?"». Serrato invito a «prendersi cura del fratello», mentre avanza «la terza guerra mondiale a pezzi». Guarda tutte le immagini della giornata.
Nel giorno della sua partenza per la Corea papa Francesco scrive un appello urgente al segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, perché si faccia tutto il possibile per mettere fine al dramma umanitario in corso nel Nord dell'Iraq. Precise responsabilità, se non interverranno, addebita a Usa, Lega araba e Unione europea, il patriarca di Babilonia dei caldei Loius Raphael I Sako. Intanto l'inviato personale di sua santità, il card. Filoni arriva oggi nella capitale del Kurdistan iracheno, Erbil.
È la risposta che dà Marco Politi, vaticanista di lungo corso, nel suo libro Francesco tra i lupi. Il segreto di una rivoluzione (Laterza). Ripercorre lo scorcio storico a cavallo tra i due pontefici, i segreti del conclave che ha portato all'elezione di Francesco, le sue "origini", le resistenze al cambiamento, lo spinoso tema delle finanze e, in modo particolare, "il programma della rivoluzione".
Nel suo messaggio rivolto al "Colloquio Messico Santa sede mobilità umana e sviluppo", il papa tocca uno dei temi più tragici dell'attualità: i minori non accompagnati che in decine di migliaia ogni anno tentano di entrare clandestinamente negli Stati Uniti. Il governo Usa stima che nel 2013 i casi siano stati almeno 60 mila.
Parole appassionate e dirette, da parte di papa Francesco, nell’omelia della messa alla quale hanno partecipato sei persone adulte, vittime di abusi sessuali da parte di esponenti del clero. Condanna severa anche per i "peccati di omissione", perché «l’infanzia è un tesoro». «Sono profondamente addolorato per i peccati e i gravi crimini di abuso sessuale commessi nei vostri confronti da membri del clero e umilmente chiedo perdono»
Un anno fa il viaggio a Lampedusa. Un gesto che assume da una parte un chiaro valore politico e, dall’altra, indica nelle migrazioni oggi un luogo in cui riconoscere la presenza di Dio nel fratello, un "sacramento". Nessuno può fingere anche oggi, mentre continuano i viaggi della speranza e, con essi, i morti in mare, di non ascoltare la domanda di Dio a Caino, ripetuta un anno fa dal Santo Padre: «Dov’è tuo fratello?».
A Cassano all'Jonio un pontefice ha accompagnato boss e picciotti, capibastone e sottopancia, fuori dalla grande e accogliente famiglia cattolica. Perché vangelo e rituali criminali, Parola di Dio e regole di malavita, sono inconciliabili come più volte sottolineato da singoli vescovi e anche dalla Conferenza episcopale calabra.
Nel tradizionale messaggio per la Gmm del 2014, papa Francesco si sofferma sulle motivazioni e sulle modalità che devono rendere attuativo l'impegno Ad Gentes. Evoca la passione del cuore e la gioia del vangelo che possono dare slancio apostolico alle comunità cristiane. La generosità per le Pontificie opere missionarie.
Il 13 settembre il papa eleverà una preghiera per «i caduti di tutte le guerre'». Sarà sui luoghi dove cento anni fa iniziava una guerra "Grande" perché la distruzione che ha provocato è andata oltre la misura di ciò che sino ad allora l'uomo era stato capace di percepire. Le ferite di quei giorni rimangono ancora nel profondo della storia e nel vissuto dei popoli, europei ma non solo.