All'Esperia c'è “La pelle dell'orso” di Marco Segato
All'Esperia, sabato 7 gennaio, c'è La pelle dell'orso alla presenza del regista padovano Marco Segato e dello scrittore Matteo Righetto.
Sabato 7 gennaio, alle 21 al cinema Esperia di Chiesanuova, viene proposto il film di Marco Segato La pelle dell'orso alla presenza del regista Marco Segato e dello scrittore Matteo Righetto, autore del romanzo da cui è stata tratta la pellicla.
Gli ospiti incontretanno il pubblico presentando il film e l’opera letteraria che ne è all’origine.
La pellicola, che ha per protagonista Marco Paolini, parla molto padovano: prodotta da Jole Film e distribuita da Parthénos, tratta da un’opera di uno scrittore della nostra città e diretta come primo lungometraggio di fiction dal concittadino Marco Segato, già autore di apprezzati documentari. Il film è stato presentato a numerosi e prestigiosi festival internazionali dove è stato accolto con interesse, vincendo anche numerosi premi.
La storia parte dagli anni Cinquanta: in un villaggio nel cuore delle Dolomiti vivono Domenico, un ragazzino sveglio ma introverso, e il padre Pietro, un uomo consumato dalla solitudine e dal vino, che per campare lavora alle dipendenze di Crepaz. Il rapporto tra padre e figlio è aspro e difficile, i lunghi silenzi li hanno trasformati in due estranei.
Una notte la tranquillità della valle viene minacciata dal diaol, il diavolo, un orso vecchio e feroce che ammazza una vacca dentro una stalla. La comunità è in preda a un terrore superstizioso e non ha la forza di reagire. Una sera all’osteria in uno scatto d’orgoglio, Pietro lancia una sfida a Crepaz: ammazzerà l’orso in cambio di denaro. La sfida viene raccolta tra le risate e lo scetticismo generale.
Il film racconta la grandezza del piccolo uomo mentre affronta la grande bestia, il superamento di quella linea d’ombra che segna l’uscita dell’uomo dall’età dell’innocenza per entrare in quella delle grandi sfide contro i mostri della natura e dello spirito. Oltrepassi la linea e non sei più lo stesso. E così sarà per Domenico. Le prove della vita non si superano senza coraggio, il coraggio per combattere non solo l’orso ma anche il dolore per una perdita e la paura del futuro. Temi e strutture presenti nei grandi romanzi americani, da Le avventure di Tom Sawyer di Mark Twain ai racconti di Ernest Hemingway e Jack London. A questi riferimenti si sovrappone l’epos antispettacolare dei racconti e dei romanzi di Mario Rigoni Stern, una lezione importante soprattutto per la descrizione dei boschi, delle montagne e delle vite degli uomini che li abitano. Uno stile che si sofferma sulla contemplazione della natura, sui piccoli gesti, sui momenti sospesi, attento alle vite degli uomini semplici e alla loro relazione con il mondo contadino.