A Natale al cinema quattro film da gustarsi in famiglia
Sotto l’albero si trova ottimo cinema per ogni gusto e, come da tradizione, non possono mancare i film dedicati alle famiglie.
Già da qualche settimana sono in sala due belle storie che fanno del romanzo di formazione il loro punto di forza. Si tratta de Il viaggio di Arlo che porta il marchio Disney-Pixar, sinonimo di qualità e tradizione e Belle e Sebastien. L’avventura continua, seconda puntata della fortunata trasposizione cinematografica del famoso cartone animato ben noto ai bambini degli anni Ottanta, e che ora fa rivivere le avventure del piccolo pastore Sebastien e della sua grande amica a quattro zampe Belle.
I due racconti mettono al centro il rapporto tra l’animale e l’uomo. Con originalità, ne Il viaggio di Arlo l’accoppiata però è vista al rovescio. Arlo, infatti, è un giovane dinosauro che cadendo in un fiume si è perso e deve ritrovare la via di casa. Ad aiutarlo nelle mille difficoltà che costelleranno il suo percorso, ci sarà un piccolo cucciolo di uomo, come direbbero ne Il libro della giungla, film del quale questo è in diversi modi debitore. Al ribaltamento di ruolo, si aggiunge un ulteriore elemento di freschezza, ovvero l’idea che il meteorite che milioni di anni fa causò l’estinzione dei dinosauri, in realtà abbia schivato la terra lasciando un mondo nel quale uomini e brontosauri possono vivere assieme.
Belle e Sebastien invece percorre i sentieri del cinema classico, dove si cresce affrontando le difficoltà e nel quale il cane è il miglior amico dell’uomo. Rispetto al primo, in questo episodio, l’avventura raddoppia rubando un po’ la scena al fascino della natura, elemento vincente della puntata precedente. Per continuare a correre sui monti con l’immaginazione, in libreria si può trovare, edita da Mondadori, la raccolta dei racconti originali scritti da Cecil Aubrey. Quando si trovano dei personaggi che funzionano e che vengono amati dal pubblico ecco arrivare le seconde e terze puntate. Qualche volta poi le storie hanno il respiro ampio della saga, ed ecco quindi il quarto episodio di Alvin Superstar, sottotitolo Nessuno ci può fermare. Le avventure del castorino musicista e della sua band prendono la via di New York per impedire al loro amico Dave di sposarsi. La messa in scena mescola abilmente la computer grafica, utilizzata per le animazioni degli animali, e attori in carne e ossa. Il risultato, anche se non nuovo, è godibile e divertente. Sicuramente il format risulta vincente nella sua capacità di divertire un pubblico forse più adolescenziale.
Niente di male nel riportare fino a esaurimento personaggi e storie amate dagli spettatori, il rischio, a volte, può essere però la speculazione di un marchio e, probabilmente, è il caso di quello che viene presentato come l’esordio di Masha e Orso al cinema. Se è indubbia la grande qualità del cartone animato trasmesso in televisione, momento imperdibile nei pomeriggi televisivi, la versione cinematografica non è altro che il montaggio di cinque episodi inediti con, in aggiunta, qualche altro contenuto speciale. Insomma, le avventure del paziente Orso e della bimba Masha rimarranno confinate nella formula a episodi, pregevole senz’altro, ma l’appuntamento al cinema per questi due amati personaggi non è del tutto centrato.