Un anno tra ecumenismo e famiglia alla Facoltà teologica del Triveneto
Dialogo ecumenico e pastorale del matrimonio e della famiglia saranno temi caratterizzanti per l’anno accademico 2016-2017 della sede di Padova della Facoltà teologica del Triveneto. Sono due filoni di stretta attualità che interpellano la teologia e che andranno a intersecarsi sia con la proposta didattica rivolta agli studenti sia con gli appuntamenti aperti al pubblico.
Il tema ecumenico è richiamato dal 500° anniversario dall’inizio della Riforma protestante, e ha dato vita a un progetto in collaborazione con l’istituto di studi ecumenici San Bernardino di Venezia.
In quest’ambito, il convegno annuale di facoltà (10 novembre 2016) proporrà un raffronto tra il giubileo della misericordia e il “giubileo” della Riforma, leggendo l’anno santo dei cattolici e l’anniversario luterano sotto la luce della misericordia, che è al centro anche della passione spirituale di Martin Lutero e motiva il movimento di “riforma” da essa nato.
Matrimonio e famiglia sono temi quasi d’obbligo, a seguito dei due recenti sinodi e dell’esortazione apostolica Amoris laetitia, e saranno al centro del seminario-laboratorio annuale proposto dalla specializzazione in teologia pastorale del biennio di licenza.
Questo percorso – rivolto agli studenti iscritti come ordinari ma offerto anche singolarmente per la formazione permanente del clero e per l’aggiornamento degli operatori pastorali – accoglierà e approfondirà, in particolare, la provocazione di papa Francesco a riflettere se sia possibile pensare la preparazione al matrimonio cristiano come una sorta di nuovo catecumenato.
Una giornata di studio, in programma il 6 dicembre, approfondirà alcuni aspetti più strettamente legati al sinodo e al documento papale con gli interventi dei docenti di teologia morale Giovanni Del Missier e Oliviero Svanera.
Anche l’indirizzo di teologia spirituale dello stesso biennio si soffermerà su un tema oggi in primo piano: la trasmissione della fede, con le relative questioni educative e dell’utilizzo di strumenti di comunicazione e linguaggi adeguati al contesto culturale attuale.
Se il ciclo di licenza (secondo grado della formazione teologica) punta agli approfondimenti sull’attualità pastorale, il primo ciclo (istituzionale) propone un percorso ormai consolidato nella struttura didattica.
Un biennio di fondamento filosofico e di introduzione alla teologia e un triennio di approfondimento teologico, con una buona base biblica, sono necessari per conseguire il grado di baccalaureato.
Questo titolo è valido ai fini dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola, secondo l’intesa siglata tra il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e la Conferenza episcopale italiana; dà inoltre accesso ai due cicli successivi, la licenza e il dottorato di ricerca, sia nella sede di Padova (dove i dottorandi sono oggi una trentina) sia presso altre facoltà teologiche italiane ed estere, per una formazione teologica di più ampio respiro.
«La facoltà, nel suo complesso, punta a promuovere una docenza sempre più qualificata – afferma il preside, mons. Roberto Tommasi – con l’inserimento di nuovi docenti stabili e con la promozione di un lavoro di ricerca condiviso tra i diversi professori e anche entro progetti di respiro nazionale. Stiamo inoltre pensando, nella misura del possibile in un tempo di ristrettezze economiche, a nuove forme di sostegno allo studio, con una serie di sussidi (non consistenti borse di studio per pochi, ma piuttosto cifre contenute per un maggior numero) che possano alleggerire le rette per gli studenti, in base al reddito e al profitto. Per i dottorandi la fondazione Cariverona ha confermato anche per l’anno prossimo una borsa di studio triennale».
Le iscrizioni alla Facoltà teologica sono aperte fino alla fine di settembre (tranne il periodo di chiusura della segreteria, dal 23 luglio al 28 agosto). Per informazioni rivolgersi alla segreteria, tel. 049-664116 o consultare il sito www.fttr.it