Sarà il centro spirituale degli scout di tutto il Triveneto

Per quasi 300 anni è stata un’oasi di spiritualità camaldolese. Dal prossimo 22 marzo l'abbazia di Carceri d'Este diventerà un centro di spiritualità scout, punto di riferimento per i movimenti e le associazioni cattoliche eredi di Baden Powell di tutto il Triveneto. 

Sarà il centro spirituale degli scout di tutto il Triveneto

L’abbazia di Carceri, nell’omonimo piccolo comune a sud dei colli Euganei, ne avrebbe di storie da raccontare. Ma da qualche anno alcune associazioni scautistiche, nonché realtà ecclesiali di primissimo piano, non guardano al passato, ma ne tracciano il futuro.
Spiega don Riccardo Comarella, assistente scout per la diocesi di Padova: «Assieme alle tre associazioni scautistiche cattoliche Agesci, Avsc (Associazione veneta scout cattolici) e Fse (Federazione degli scout d’Europa) siamo impegnati nella lettura delle modalità di trasmissione della fede. Ci siamo accorti che i ragazzi hanno bisogno di primo annuncio, di accostarsi di nuovo, come se fosse la prima volta, all’esperienza umana di Cristo».
Una lettura sposata in pieno dalla chiesa di Padova: «Il vescovo Antonio ha voluto mettere a disposizione di questo progetto una struttura (parte dell’abbazia di Carceri) e un prete, cioè me, che a Carceri abiterò stabilmente e accoglierò tutti coloro che vi si recheranno». La strada è quella della nuova evangelizzazione: «Ci metteremo di fronte ai giovani per annunciare in modo nuovo la vita buona del vangelo, mettendoci bene in testa che i ragazzi, anche quelli che già sono impegnati nei gruppi scout, potrebbero conoscere poco o nulla della parola di Dio. Carceri sarà un laboratorio: stiamo cercando nuove strade, ipotizzando nuovi percorsi, di fronte a questa mutata condizione dei giovani».

Domenica 22 marzo l'inaugurazione col vescovo
Domenica 22 marzo, in prossimità dell’Annunciazione alla quale l’abbazia era stata intitolata, il vescovo Antonio, presiedendo la messa delle 11 nella chiesa parrocchiale attigua al complesso, inaugurerà il centro di spiritualità che sarà intitolato a Giulia Spinello, capo scout di 20 anni venuta a mancare nel maggio 2013 a seguito di un tragico incidente stradale. L’auspicio è che per tale data vengano completati i lavori di sistemazione dell’abbazia, un importo di 120 mila euro interamente frutto dei privati. La parrocchia, che dal 1951 al 2013 si è riconquistata l’abbazia “pezzo per pezzo”, è stata parte attiva: «La comunità locale è felice della nascita di questo centro di spiritualità».
Per la gestione del centro è nata un’associazione, Centro spiritualità scout Carceri, costituita da Agesci, Avsc e Fse con uno spirito di collaborazione davvero senza precedenti: «Fin dagli albori del progetto – spiega il presidente Roberto Favaro – il vescovo Antonio ci è sempre stato vicino. Ereditare una storia di quasi mille anni è bellissimo: è un luogo che ci ha fatto innamorare. Il nostro auspicio è di aiutare qui i capi scout e i ragazzi a intraprendere percorsi di crescita nella fede perché siano capaci di crearsi una strada per camminare dentro la chiesa».

Ad aprile un percorso di formazione per capi scout
Il centro di spiritualità entrerà in pieno regime con il nuovo anno pastorale. Nel frattempo però, dal 19 dicembre 2014 al 23 aprile 2015, i capi scout delle tre associazioni sono stati invitati a partecipare al percorso di formazione “La buona notizia nell’era di Facebook”, preparato con padre Paolo Bizzeti, direttore del centro Antonianum di Padova e Marco Tibaldi dell’associazione Sale e lievito di Bologna.
«Lo scopo – spiega Daniele Boscaro, responsabile della proposta formativa del centro di spiritualità di Carceri – è quello di fare esperienza diretta del primo annuncio. Dobbiamo investire sui “fondamentali”. Servono sempre più luoghi dove fare esperienza di Dio».
Il percorso di formazione, basato su uno stile narrativo, andrà a preparare i “capi”, educatori ed educatrici, che dal settembre dell’anno prossimo trasformeranno l’abbazia delle Carceri nel più importante centro di spiritualità scout del Nord Italia.

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