Premio Guariento, domenica Meggiaro premia il Cuamm
Domenica alle 11.30 è in programma a Meggiaro di Este la 19° edizione del premio “Fernanda Guariento” per l’apostolato ecclesiale, che viene conferito al direttore di Medici con l’Africa Cuamm, don Dante Carraro.
Doppio appuntamento all’insegna dell’attenzione per la pastorale e per la salvaguardia del creato a Este.
Domenica 24 settembre, a partire dalle 9.30, è presente nella cittadina il cardinale Giovanni Battista Re, vice decano del collegio cardinalizio, prefetto emerito della Congregazione per i vescovi.
Il presule, che ha già avuto l’occasione in passato di conoscere la città di Este e in particolare la comunità di Meggiaro, incontra presso le opere parrocchiali i genitori, i padrini e le madrine dei 37 ragazzi e ragazze che ricevono il sacramento della confermazione durante l’eucaristia delle 10.
Alle 11.30 è in programma la 19° edizione del premio “Fernanda Guariento” per l’apostolato ecclesiale, che viene conferito al direttore di Medici con l’Africa Cuamm, don Dante Carraro
Il riconoscimento è stato attribuito nel tempo a diverse personalità, che hanno saputo nella loro vita dimostrare impegno nell’apostolato ecclesiale.
È dedicato a una parrocchiana di Meggiaro, Fernanda Guariento, singolare figura di collaboratrice a tutto tondo che ha lasciato il segno in tante attività sempre gestite con il sorriso sulle labbra e con dedizione profonda. Nel periodo estivo, in silenzio, dopo aver assolto ai vari appuntamenti della comunità di origine, era solita spostarsi in Francia per essere di aiuto nella solidarietà umana e nella preparazione ai sacramenti per gli immigrati italiani.
Il premio è stato in precedenza attribuito a diverse personalità che hanno saputo dimostrare il proprio impegno pratico nella pastorale, all’insegna dell’intervento nei fatti con attenzione ai risvolti umani ed alle ricadute pratiche.
In passato lo hanno ricevuto persone diverse della diocesi di Padova, a partire da laici impegnati scelti e indicati da propri parroci, per continuare con sacerdoti che hanno saputo dare testimonianza con il proprio servizio senza restrizioni, come mons. Roberto Bevilacqua, originario della parrocchia di San Girolamo e direttore dell’Opera della Provvidenza di sant’Antonio a Sarmeola di Rubano, o come don Giorgio Ronzoni, parroco di Santa Sofia in Padova, che ha voluto continuare nel proprio impegno pastorale nonostante un grave incidente che l’ha costretto su una sedia a rotelle.
La scelta di premiare Medici con l’Africa Cuamm, organizzazione non governativa padovana attiva nel campo della sanità che dal 1950, anno della sua fondazione, ha formato oltre 1.500 persone che hanno dedicato parte della propria vita per fornire alle popolazioni dei paesi in via di sviluppo cure e assistenza medica dignitose, vuole appunto sottolineare il cammino compiuto.
Un percorso che ha visto l’istituzione adeguarsi nel tempo alle diverse esigenze e necessità delle nazioni e delle popolazioni presso le quali molti medici, ma non solo, hanno portato aiuto specializzato e fornito anche gli strumenti per consentire alle popolazioni locali di migliorare la situazione sanitaria.
A conclusione della giornata, nel tardo pomeriggio, si tiene un concerto strumentale all’interno della chiesa parrocchiale, con il trio Arte dell’arco.
Il cardinale Re è impegnato anche nella serata di sabato 23 settembre: alle 20.30 nell’auditorium dell’istituto salesiano Manfredini tiene un incontro sul tema “ Laudato si’ . Come educarci alla custodia della nostra casa comune”.
Un’occasione in più per riflettere sul tema attuale e delicato della salvaguardia del creato, anche alla luce della lettera enciclica sull’argomento di papa Francesco e dei recenti fatti di cronaca che hanno funestato la nostra nazione.