L’asilo di Arino di Dolo ora è più sicuro e funzionale
In queste settimane si sfrutta il periodo della chiusura estiva per mettere mano all’edificio parrocchiale: i lavori si svolgono quasi tutti all’interno e nel sottotetto, e termineranno prima che le scuole riaprano. Verrà recuperato anche l’ex alloggio delle suore per ampliare gli spazi a disposizione dei bambini e delle attività didattiche.
Necessitava di un intervento di adeguamento sismico la scuola materna parrocchiale Santa Maria Goretti di Arino di Dolo, eretta negli anni Cinquanta del secolo scorso.
Puntualmente, i lavori sono iniziati con la chiusura delle scuole e termineranno a settembre, in tempo per consentire la normale ripresa dell’attività scolastica.
«Di recente avevamo richiesto una verifica della sismicità dell’edificio – rivela don Sergio D’Adam, parroco a San Michele arcangelo di Arino da ormai dieci anni – la quale aveva evidenziato uno stato di forte criticità: per questo abbiamo deciso di procedere rapidamente. In pochi mesi è stato redatto un progetto di intervento per mettere in sicurezza l’edificio; il progetto e il relativo piano economico sono stati approvati celermente dagli uffici diocesani preposti.
«La scuola materna per noi è una realtà importante e bella, vi sono 97 bambini suddivisi in tre sezioni più una sezione “Primavera” (con bambini dai due ai tre anni). È una scuola che funziona e che, a differenza di molte altre realtà simili, qui è in attivo: ci è sembrato giusto intervenire subito per garantire la massima sicurezza ai bambini e alle loro famiglie».
In realtà, quando i bambini torneranno in classe non si accorgeranno quasi di nulla
Gli interventi sono infatti poco visibili perché sono concentrati nel sottotetto e nel secondo solaio, nascosti dal controsoffitto esistente, e non altereranno l’aspetto esteriore dell’immobile.
Il progetto prevede il solo rinforzo strutturale, senza modifiche esterne. Operativamente sarà levato l’esistente controsoffitto, posti in opera i rinforzi metallici e successivamente sarà riposizionato un nuovo controsoffitto, resistente al fuoco per 120 minuti.
L’adeguamento sismico alla normativa vigente verrà effettuato mediante la costruzione di un piano rigido alla quota superiore dei maschi murari (muri portanti), l’irrigidimento del piano di falda e il rinforzo delle capriate. Il piano rigido sarà costituito da profili perimetrali in acciaio e da profili rompitratta, stabilizzato lungo le diagonali da tiranti costituiti da tondini in acciaio di diametro pari a 15 mm.
«Ancorché previste, le piastre di tirantaggio poste all’esterno saranno leggermente incassate nella muratura, con ripristino dell’intonaco e della dipintura, senza alcuna variazione estetica dell’edificio», spiega l’architetto Daniele Massaro, che dirige i lavori, eseguiti dall’impresa Zara metalmeccaniche srl di Dolo. Il citato piano rigido sarà connesso alla muratura esistente mediante barre filettate infisse nella muratura tramite ancoranti chimici.
A supporto dell’originario soffitto in incannicciato di arelle, che rimarrà in posizione, sarà stesa una rete elettrosaldata collegata ai profili metallici di nuova installazione. L’irrigidimento nel piano di falda sarà invece costituito da nastri forati fissati con viti agli arcarecci in legno esistenti. Le capriate verranno quindi stabilizzate mediante il fissaggio di nastrature forate con viti e barre filettate con resina in corrispondenza dei nodi. Per le capriate è previsto il rinforzo con nuovi elementi lignei affiancati a quelli esistenti.
Non solo consolidamento sismico: i lavori sull’edificio sono divenuti l’occasione per ampliare gli spazi destinati alle attività didattiche.
Al primo piano della scuola esisteva infatti ancora l’appartamento un tempo utilizzato dalle suore che gestivano la scuola materna, le Piccole ancelle del Sacro Cuore, che da qualche anno non sono più presenti in parrocchia. Questi locali erano ormai utilizzati solamente come spazi di servizio e come magazzino, ma da tempo si pensava a un loro diverso impiego.
Oggi sono stati liberati e si sta intervenendo anche su di essi per ricavarne spazi a uso scolastico e aule per le varie attività dei bambini della scuola materna.