L’anno di Taggì di Sotto inizia nel segno della luce
È la luce la protagonista dell’antica sagra della maternità di Maria nella parrocchia di San Nicola a Taggì di Sotto. Il 29 settembre, dalle 20.45, occhi puntati in alto per il “Light festival” con proiezioni di luce alternate all’esibizione di Paolo Zanarella, il pianista fuori posto.
È la luce la protagonista dell’antica sagra della maternità di Maria nella parrocchia di San Nicola a Taggì di Sotto.
«Un tema che può essere affrontato con diversi linguaggi – spiega Gianluca Busolo, vicepresidente del consiglio pastorale – dalla musica al canto, dalla poesia all’arte, e che è punto di arrivo tanto per il credente, quanto per l’artista, il filosofo o lo scienziato. La luce ha significati diversi e abbiamo cercato un filo logico che potesse unire i diversi modi di esprimersi. La tecnologia, l’arte sacra, le parole delle canzoni o delle poesie».
«Il messaggio che sta alla base del “Light festival”, l’evento clou della festa – chiarisce don Paolo Pegoraro, il parroco – è che siamo una comunità che deve portare luce agli altri e possiamo farlo anche con linguaggi nuovi, non solo con quelli tradizionali come la predica o la catechesi. Alla base ci sono riferimenti biblici, che ci hanno accompagnato in questo anno di preparazione».
Il 29 settembre, dunque, dalle 20.45 inizia il “Light festival” con proiezioni di luce alternate all’esibizione di Paolo Zanarella, il pianista fuori posto che esegue brani musicali sospeso con una gru sopra la chiesa di Taggì di Sotto e Sofia Busolo e Matilde Vazzola che interpretano brani italiani e stranieri.
Il 30, invece, le proiezioni sono seguite dall’esibizione del gruppo The Jugglers, che propone canzoni dei Queen.
Tecnicamente la facciata della parrocchiale di San Nicola viene illuminata con delle proiezioni tridimensionali che riprendono i simboli della fede o i quadri presenti all’interno della chiesa stessa, alternati da momenti di musica o lettura di brani. Il tutto improntato sul tema della luce.
Accanto a questa proposta innovativa, domenica 1° ottobre si corre la quinta edizione della marcia “Laudato si’”, una camminata non competitiva con diversi percorsi che attraversano il territorio locale: la campagna, il Tavello, l’argine del Brenta con tappa in una fattoria che offre un ristoro a chilometro zero.
Lungo il percorso i partecipanti possono riflettere sul rispetto per la natura e sul senso del creato come dono di Dio da valorizzare grazie ad alcune frasi prese dall’enciclica di papa Francesco. Si giunge poi alla chiesa dove c’è la tradizionale gradinata in fiore con esposizione dell’immagine di Maria.
«La sagra – conclude il parroco – dà l’avvio alle attività pastorali e lo fa lanciando dei messaggi forti con linguaggi alternativi, la luce, ma anche la marcia. Sono tentativi di agganciare le persone e coinvolgerle offrendo opportunità di conoscersi e stare insieme in modo diverso».
La festa si chiude domenica alle 20.30 con l’Orchestra filarmonica di Mestrino.