Relazioni, solidarietà, giovani e... ambiente. Ecco la sagra di Taggì di sotto
Undici serate di festa, da venerdì 30 giugno a lunedì 10 luglio, per la parrocchia di Taggì di Sotto, che anche quest'anno organizza una sagra amica dell'ambiente e capace di rinsaldare i legami all'interno della comunità. La proposta più accattivante è l'EcoHombre, l'originale angolo giovani allestito riciclando materiali di recupero.
Una festa per sostare insieme dopo un anno di intenso cammino umano e spirituale, un’occasione di ritrovo con un occhio di riguardo per l’ambiente
La sagra organizzata dalla parrocchia Taggì di Sotto è tutto questo e molto di più. La manifestazione, infatti, in programma da venerdì 30 giugno a lunedì 10 luglio, ha come obiettivo quello di creare legami all’interno della comunità non soltanto fra gli oltre 200 volontari che di anno in anno in anno si danno da fare per la buona riuscita dell’iniziativa, ma anche fra coloro che normalmente non frequentano la parrocchia.
«Attraverso gli appuntamenti proposti – spiega il parroco don Paolo Pegoraro – tentiamo di coinvolgere anche chi fa fatica ad integrarsi perché abita qui da poco oppure perché appartiene ad altre realtà culturali e religiose. Da qualche anno, per esempio, un amico musulmano ci aiuta nell’organizzazione per poi godersi la sagra da spettatore, assistendo agli spettacoli e alle serate di musica».
Il programma della sagra è ricco di proposte
Si va dall’esilarante cabaret dei comici Marco e Pippo in programma per venerdì 30 giugno, alla finale del torneo di pallavolo di domenica 9 luglio, passando attraverso la mostra di modellini delle ville venete allestita in patronato. Senza dimenticare le serate danzanti del fine settimana, la pesca di beneficienza e il mercatino equosolidale, il cui ricavato sarà devoluto alla Caritas parrocchiale a sostegno delle famiglie più bisognose.
E se solidarietà e integrazione sono due dei pilastri su cui si regge la sagra, il terzo è l’attenzione per l’ambiente e per il territorio, che si traduce in una serie di gesti concreti il cui obiettivo da un lato è ridurre l’inquinamento, dall’altro valorizzare i prodotti locali, acquistati a chilometro zero nelle macellerie e nei caseifici della zona. Niente piatti in plastica, quindi, ma soltanto stoviglie di ceramica in cui gustare le pietanze della cucina tradizionale utilizzando posate in acciaio. Anche la pasta, che occupa un posto d’onore nel menù offerto dallo stand gastronomico, è “amica dell’ambiente” perché, essendo stesa a mano dalle cuoche, non produce imballaggi.
Ma a Taggì di Sotto l’attenzione per la natura diventa anche un motivo di crescita e di aggregazione grazie all’originale proposta dell’EcoHombre, un’area giovani allestita riciclando i materiali di scarto.
Basta un po’ di creatività e bidoni, bancali e persino pneumatici si trasformano in nuovi oggetti di arredamento, dando vita a uno spazio in cui i più giovani possono trascorrere una serata in compagnia degli amici, ascoltando buona musica.
«Quella dell’EcoHombre – spiega Gianluca Busolo, vicepresidente del consiglio parrocchiale – è la vera proposta vincente degli ultimi anni perché riesce a coinvolgere in un clima di festa centinaia di ragazzi dai 16 ai 35 anni».
Un polo di attrazione, quindi, non soltanto nelle undici serate della sagra, ma anche durante la fase di allestimento. «L’angolo giovani – spiega don Paolo – è un laboratorio in cui i ragazzi acquisiscono un po’ di manualità, stimolati dagli ex animatori, che ricordano loro come l’attività all’EcoHombre non sia soltanto un passatempo, ma un impegno concreto a servizio della comunità. Alla dimensione del fare, si affianca quindi l’aspetto ben più importante dell’educare».