Ecco le Pagine di misericordia maturate nell'Unità pastorale di Candiana
L' UP ha fatto concreta esperienza del Giubileo realizzando una pubblicazione nella quale si raccontano storie e testimonianze di ieri, ma anche di oggi, incentrate sulla concreta declinazione della parola Misericordia. Pagine di Misericordia: racconti, testimonianze e confidenze di bene è il titolo del volume che verrà presentato ai fedeli dell'up mercoledì 7 dicembre, alle 20.45 presso il centro parrocchiale di Arre.
I frutti dell'anno santo straordinario della Misericordia nell'unità pastorale di Candiana, Arre, Arzercavalli, Pontecasale e Fossaragna si vedono anche e soprattutto dopo la chiusura del giubileo.
Pagine di Misericordia: racconti, testimonianze e confidenze di bene è il titolo della pubblicazione che è in fase di stampa e che verrà presentata ai fedeli dell'up mercoledì 7 dicembre, alle 20.45 presso il centro parrocchiale di Arre.
«Sono rimasto davvero piacevolmente stupito dei frutti di misericordia di cui è ricco il nostro territorio – racconta don Leopoldo Zanon, parroco moderatore – Qualche mese fa ci siamo proposti nelle nostre comunità di cercare di vedere se e come la misericordia, di cui ci parlano il papa e la chiesa, trovi concreta applicazione nelle quattro parrocchie che formano l'unità pastorale. Dalla speranza di poterne trovare una o due per ciascuna comunità siamo arrivati invece a poter confezionare una vera e propria pubblicazione, con oltre una ventina di storie vere».
Per don Zanon «quanto abbiamo raccolto è fonte di gioia da un lato e soprattutto di speranza per il futuro, che ci dice di un humus, un sottofondo di ricchezza valoriale anche nei tempi moderni».
Concretamente l'unità pastorale ha creato una sorta di coordinamento per realizzare quest'opera: «Per ciascuna comunità sono stati individuati dei referenti, quasi dei facilitatori ai quali potersi rivolgere e segnalare queste storie ed esperienze misericordiose – aggiunge don Leopoldo – Nel foglietto settimanale e nelle celebrazioni domenicali abbiamo indicato queste persone da contattare per raccontare le storie, o per segnalare coloro che si erano resi protagonisti o che avevano sperimentato un'opera di misericordia. È grazie alla sensibilità e delicatezza dei referenti che si è potuto portare alla conoscenza di tutta l'unità pastorale queste storie di bene, che spesso sono state svolte nel silenzio e nell'anonimato».
«Anche noi – raccontano alcuni dei referenti – siamo stati stupiti delle tante esperienze misericordiose della nostra up, e per questo abbiamo deciso di suddividere questi racconti e testimonianze per sezioni».
Nella prima, dedicata all'attenzione verso i piccoli, si trovano racconti che hanno per protagoniste le tante suore, che fino a qualche anno fa erano presenti in quattro delle cinque parrocchie e che hanno lasciato un segno indelebile nella gente.
Il secondo capitolo verte invece sulla preghiera, quella comunitaria, di associazioni e di gruppi spontanei per chiedere conforto, sostegno e la guarigione di persone ammalate, o magari vittime di incidenti improvvisi.
La terza sezione è dedicata a storie di uomini e donne che hanno fatto diretta esperienza della fragilità, mentre nell'ultima parte si raccontano gesti di attenzione verso i lontani, come la donna nigeriana sbarcata in Sicilia qualche anno fa e perfettamente integrata ad Arzercavalli dove ha battezzato di recente uno dei figli.
Il libro contiene anche due appendici, dedicate l'una alla figura di mons. Loris Capovilla, già segretario di papa Giovanni, le cui radici familiari sono ad Arre, e l'altra al cavalier Francesco Garbin, anch'egli arresano, che dedicò somme importanti e grandi energie per il prossimo e sopratutto per i bambini.