Disoccupazione record, a Conselve si riflette sul lavoro
Nel Conselvano i disoccupati sono il 16 per cento della popolazione, un dato molto superiore alla media della provincia di Padova. Per questo oltre al centro d'ascolto Caritas e al Fondo straordinario di solidarietà il vicariato ha sentito il bisogno di riflettere e di creare sul lungo periodo un osservatorio permanente. Così al cinema Marconi giovedì 23 parte un ciclo di tre incontri sui temi del lavoro (con una veglia di preghiera) per sensibilizzare la popolazione.
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L’antenna nel territorio rappresentata dal centro di ascolto della Caritas e dallo sportello del Fondo straordinario di solidarietà rileva una situazione difficile, “certificata” anche dai dati raccolti lo scorso anno in occasione della visita pastorale del vescovo: «Nel nostro territorio – racconta infatti Beniamino Benetazzo, referente per la pastorale sociale e del lavoro del vicariato di Conselve – si contano ormai circa 3.200 disoccupati, ben il 16 per cento della popolazione attiva». Un dato nettamente superiore alla media provinciale e regionale, che si riflette in una crescente richiesta di aiuto, anche da parte di tante famiglie che fino a qualche anno fa erano ascrivibili alla “classe media” e che ora sono scivolate nella povertà a causa della disoccupazione.
Nella zona industriale di Conselve – prevalentemente a vocazione manifatturiera – sono tante le aziende che hanno fatto le spese della crisi, mentre altre, anche di recente, «pur non avendo problemi di bilancio o di liquidità, hanno preso a pretesto la congiuntura economica e hanno scelto di delocalizzare lasciando a casa i lavoratori», spiega Benetazzo.
Di fronte alla situazione fotografata dai dati sulla disoccupazione, il vicariato, con il supporto dell’ufficio diocesano per la pastorale sociale, ha iniziato a interrogarsi sul fatto che il servizio – pur preziosissimo e indispensabile – offerto con gli sportelli Caritas sembrava non essere sufficiente: da qui l’esigenza di affiancare all’attività di sostegno e accompagnamento delle famiglie in difficoltà una proposta di riflessione, per interrogarsi sulle trasformazioni in atto nel territorio e sugli scenari futuri.
È nata quindi la proposta di un ciclo di tre incontri che prenderà il via giovedì 23 aprile alle 21 al cinema Marconi di Conselve, con una serata a tema “Lavoro nel Conselvano tra crisi e opportunità”, che vedrà la presenza di Ugo Campagnaro, membro della giunta della camera di commercio di Padova, dell’imprenditore Pierpaolo Zambotto e del sindacalista della Filctem Cgil Marco Galtarossa. Secondo appuntamento mercoledì 29 aprile nella chiesa di Palù con una veglia di preghiera per il mondo del lavoro, che “anticipa” la ricorrenza del primo maggio, mentre la serata conclusiva è prevista per giovedì 7 maggio, sempre al cinema Marconi , con un incontro su “Il lavoro nel Conselvano tra etica e speranza”.
L’invito a partecipare è stato rivolto – oltre che alla cittadinanza tutta – agli amministratori locali e agli imprenditori delle aziende che operano nella zona. «L’obiettivo – precisa Benetazzo – è quello di arrivare, alla fine del percorso, a mettere a punto alcune proposte concrete, in modo che la riflessione non si esaurisca con i tre incontri. Un’idea che vogliamo lanciare e approfondire è quella di creare un osservatorio permanente, un tavolo di lavoro che riunisca soggetti diversi chiamati a confrontarsi sul modello di sviluppo del territorio». La speranza è quindi che il ciclo di incontri proposti dal vicariato possa tracciare qualche indicazione di lungo periodo in un momento difficile, in cui spesso la necessità di rispondere alle tante emergenze dettate dalla crisi e dal crescente disagio sociale rischia di far perdere di vista il quadro complessivo. Un tentativo che risponde anche all’invito a effettuare un discernimento comunitario legato al territorio che arriva con forza dagli orientamenti pastorali diocesani. Sei anni fa un’esperienza in parte simile – un percorso di approfondimento sulla legalità – aveva lasciato un segno profondo in chi vi aveva partecipato e nel territorio.