A Valsanzibio per Natale la parrocchia chiede in regalo... un po' di tempo
Inaugurato esattamente un anno fa, il nuovo centro parrocchiale di Valsanzibio è diventato un punto di riferimento per la comunità, grazie all'impegno del circolo Noi "Le stelle di San Lorenzo". Ora, in vista del Natale, la parrocchia chiede un regalo speciale: alcune ore al mese per impegnarsi a rendere il patronato sempre più vivo e accogliente.
Comincia l’Avvento. Decorazioni e luminarie iniziano a riempire le nostre case e le nostre piazze.
Ma anche nei tanti circoli Noi disseminati nel territorio della diocesi si inizia a respirare l’atmosfera natalizia, e questo vuol dire spesso incontri, riunioni e serate per preparare feste, presepi viventi, chiarestelle, scambi di doni fino ad arrivare al falò della Befana del 6 gennaio.
A Valsanzibio, comunità di circa 1300 anime il Circolo Noi “Le stelle di San Lorenzo” ci si prepara al Natale chiedendo ai fedeli un regalo. E non un regalo di poco conto.
«Proprio nei giorni scorsi – racconta il parroco don Romano Cavalletto – abbiamo predisposto una scheda per la disponibilità. Abbiamo invitato chi vorrà a depositarla nella cassettina in chiesa entro Natale, per impegnarsi ad offrire due, quattro, sei od otto ore al mese nel campo dell’animazione, dei turni in bar, delle pulizie o nella sorveglianza. Possiamo infatti sempre migliorare, ma per farlo dobbiamo coinvolgere altre persone non solo per la partecipazione agli eventi o l’utilizzo degli spazi, ma anche nell’organizzazione e nel servizio. Questa “scheda-regalo” sarà pubblicizzata durante le prossime catechesi ai genitori dei bambini e dei ragazzi».
Il patronato è adiacente all’asilo e può contare su un salone molto ampio, con bar, sala giochi e bagni, senza alcun tipo di barriera architettonica.
Lo spazio esterno invece ha una fontana al centro, il capitello dedicato alla Madonna, un campo da calcetto appena rinnovato e un campo da bocce, nel quale pochi mesi fa hanno giocato anche i bambini in un torneo organizzato proprio per loro.
«Il circolo Noi – racconta don Romano Cavalletto – è nato per offrire al patronato una struttura organizzativa, con un gruppo di coordinamento e una regola, facendo leva sul senso di adesione». Sono infatti oltre 200 i tesserati, un numero notevole per una parrocchia di queste dimensioni. Nel periodo autunnale il patronato è un continuo fiorire di giochi, attività, cuccagna, caldarroste e film la domenica pomeriggio: «Riusciamo a tenere aperto con continuità grazie al gruppo dei volontari che si alternano, così come si alternano le persone che fanno le pulizie».
Domenica scorsa, 20 novembre, e domenica 27 novembre il patronato si trova a celebrare la Madonna della Salute tra momenti conviviali, gioco delle pignatte, corsa dei sacchi e la tradizionale processione nel paese con la statua dedicata alla Madonna.
Il calendario annuale del circolo vede anche il grest in estate, la festa dell’anguria in luglio, la “band dei papà” con il concerto per i bambini in settembre, e, il 31 ottobre, la festa degli Angeli, con tutti i bambini e i genitori della scuola materna. In gennaio, poi, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate si svolge la tessera del tesserato, dove si passa insieme un momento conviviale e poi, sempre insieme, si rinnova la propria adesione al circolo. Con l’anno nuovo sono però immancabili anche la festa dell’Epifania e quella del Carnevale.
«Il futuro – conclude don Romano Cavalletto – è per il nostro circolo un crescendo di speranza e di fiducia, grazie alla buona partecipazione di tutti in ogni avvenimento della comunità. Il patronato è fondamentale per mettere in pratica quello che celebriamo la domenica in chiesa, cioè la condivisione».