A Padova, il 13 maggio, il quinto appuntamento mondiale promosso dal Sermig. Alla ricerca di parrocchie ospitanti e giovani volontari
Mancano tre mesi all'appuntamento mondiale che quest'anno giugne a Padova dopo aver fatto tappa a Torino, Asti, L’Aquila e Napoli. Una grande opportunità per tutta la nostra chiesa a partire dalle parrocchie e dalle associazioni. Le comunità che vogliano gemellarsi coni gruppi provenienti dalle altre regioni d'Italia e i giovani disponibili a collaborare con gli organizzatori possono mandare una mail a segreteria.padova@mondialedeigiovani.org.
Una giornata di dialogo, testimonianze, musica per far incontrare le generazioni nel segno della speranza. Decine di migliaia di giovani di Italia e del mondo insieme per dire che si può rispondere all’odio con la vita, l’impegno e grandi ideali. Il cuore del 5° appuntamento mondiale “Giovani della pace” è tutto qui. Dopo Torino, Asti, L’Aquila e Napoli, l’iniziativa promossa dal Sermig (Servizio missionario giovani) approda a Padova, in Prato della Valle, sabato 13 maggio.
«Amiamo perdutamente i giovani – spiega Ernesto Olivero, fondatore del Sermig – conosciamo le loro potenzialità, i loro sogni di bene, ma anche il buio che vivono. Il nostro è un mondo che li ha relegati all’ultimo posto, che li considera una fetta di mercato, che li condanna alla precarietà. Vorremmo, invece, far incontrare la generazione dei padri con quella dei figli, come segno di riconciliazione, per cambiare insieme le cose».
La giornata ruoterà intorno al tema “L’odio non ci fermerà. Ripartiamo dall’amore”. Al mattino, ospiterà una serie di dialoghi tra i giovani e i rappresentanti del mondo degli adulti in alcuni luoghi significativi di Padova. Domande e risposte sui grandi temi di oggi: l’economia, la politica, la pace, la scienza, ma anche la sfera delle relazioni, la bellezza, la spiritualità.
Nel pomeriggio, invece, si svolgerà il grande incontro in Prato della Valle con testimonianze di giovani di diversi paesi e la presentazione della “Carta dei giovani”, un documento di impegni concreti che sarà poi consegnato idealmente alla generazione degli adulti. Saranno invitate per l’occasione personalità italiane e internazionali, non per parlare, ma per ascoltare i giovani in nome della concretezza, del dialogo, della speranza che costruisce.
«Ripartire dall’amore non è un concetto sdolcinato – continua Olivero – L’amore non è un sorriso, non è un buon sentimento, ma un fatto: è una scelta di vita per il bene, è un grande ideale, è un sì detto alla giustizia. È questo l’amore da cui ognuno di noi può ripartire per cambiare il mondo».
L’incontro nasce come un’occasione che il Sermig vuole condividere con tutti, in primo luogo con la chiesa di Padova, le parrocchie, i gruppi giovanili, le associazioni, ma anche le esperienze del mondo dello sport, i gruppi giovanili in genere, anche informali, il mondo della scuola e dell’università. Il vescovo Claudio Cipolla ha accolto con gioia l’iniziativa, partecipando, insieme al vescovo di Torino Cesare Nosiglia, anche alla presentazione della giornata al Quirinale, alla presenza del presidente della repubblica, Sergio Mattarella, a settembre scorso.
A distanza di pochi mesi dal 13 maggio, la macchina organizzativa si è già messa in modo. Alcuni giovani del Sermig sono già Padova ed è attiva la segreteria dell’appuntamento. Ognuno potrà fare la propria parte: le parrocchie possono attivarsi da subito per un gemellaggio con i gruppi che arriveranno da altre regioni italiane, oppure segnalare da subito un’idea, un’azione, un progetto di solidarietà che nella giornata del 13 maggio sarà presentato come “Punto di pace”, come segno di speranza. Al tempo stesso, gli organizzatori cercano giovani e adulti disposti a partecipare al mondiale come volontari: per l’accoglienza dei giovani in Prato della Valle, per la gestione dei “Punti del dialogo” al mattino, oppure per accompagnare i gruppi a visitare i luoghi più caratteristici della città, incontrando anche alcune realtà significative del territorio, siano esse sociali, caritative, educative o culturali.
Per informazioni e per dare la propria disponibilità si può scrivere all’indirizzo segreteria.padova@mondialedeigiovani.org
Il Sermig
Il Sermig nasce nel 1964 da un’intuizione di Ernesto Olivero. Dal 1983 abita gli spazi (allora abbandonati) dell’ex arsenale militare di Torino, trasformato in “Arsenale della pace”, un monastero metropolitano aperto 24 ore su 24: luogo di preghiera, formazione e accoglienza, punto nodale di un’azione che si esplica in oltre 130 nazioni del mondo con progetti di sviluppo ed educazione e con “Arsenali della pace” anche a San Paolo del Brasile e a Madaba, in Giordania. Info: www.sermig.org