Ernesto Olivero al Santo per l'ultimo incontro di Quaresima
Martedì 22 marzo alle ore 20.45 in basilica del Santo, Ernesto Olivero fondatore del Sermig e dell’Arsenale della pace di Torino, chiude gli incontri quaresimali del martedì proponendo una meditazione pasquale sulla misericordia.
La sua è una testimonianza particolarmente attesa anche per ridare fiducia e speranza a quanti rischiano di sentirsi sopraffatti dagli avvenimenti sempre intrisi di dolore.
«Nelle ultime settimane il mondo intorno a noi si è indurito, è diventato più instabile, più violento – scrive Olivero nella lettera inviata alla sua fraternità – Quante violenze in più, quanta paura! Anche nel nostro paese le statistiche dicono che siamo un popolo che ha paura. Sono ingenuo, ma non sono illuso. Continuo a pensare che la pace sia possibile, alla nostra portata, lì dove ognuno di noi vive, lavora, gioisce, soffre. Possibile, anche tra le religioni o tra le correnti di una stessa reli- gione. Possibile perché prima o poi nella vita l’uomo alza lo sguardo, e in quello sguardo alto vede un unico Padre di tutta l’umanità».
Ma cosa possiamo fare in più? Si chiede Olivero.
«Essere più buoni, più responsabili, più uomini e donne di Dio, di carità, e tutte le volte che ci è concesso comunicare la speranza che ci abita. Pensiamo all’immigrazione. Noi non abbiamo cambiato idea. Chi arriva da un altro paese deve imparare la lingua della nazione che lo accoglie, sapere che esiste uno stato di diritto, che non si può vivere nelle nostre città come se niente fosse, creando stati dentro lo stato, sistemi di valori alla rovescia, estremismo. Abbiamo una costituzione che deve essere realmente la bussola di tutti!».