A Montagnana-Merlara tre veglie in vista del sinodo dei giovani
Il vicariato marcia spedito verso il sinodo diocesano dei giovani che prenderà ufficialmente i via il 3 giugno. Per avvicinare le comunità parrocchiali, e in particolare i più giovani all'evento, sono in programma tre veglie a cominciare da mercoledì 15 febbraio nella chiesa di Saletto. A seguire, martedì 21 a Merlara e il giorno dopo a Casale di Scodosia.
Mancano poco più di cento giorni all’avvio ufficiale del sinodo diocesano dei giovani. Dalla Pentecoste 2017 a quella del 2018 si svilupperà il percorso condiviso per rispondere alla domanda che il vescovo Claudio aveva lanciato in occasione della Gmg di Cracovia la scorsa estate: «Cosa chiede Dio oggi ai giovani della chiesa di Padova?».
Da molti mesi è al lavoro la commissione diocesana, ma anche nei vicariati fervono le attività. A Montagnana-Merlara l’équipe è composta da Matteo Pressato, Beatrice Carpi, Filippo Rinaldo, Giulia Smanio, Stefano Gallian e Michela Fin, con don Luca Milani e don Gianluca Bassan.
«La nostra proposta – spiega Michela, che col marito Stefano partecipa sia alle attività diocesane che a quelle vicariali – è una veglia di preghiera per tutti i giovani che vivono nel territorio delle nostre parrocchie. Ci siamo basati sulla proposta diocesana che già abbiamo vissuto il 13 dicembre nella chiesa degli Eremitani di Padova, incontrando nuovamente la figura evangelica di Zaccheo. Al termine daremo le informazioni più tecniche, come le date, il funzionamento dei gruppi sinodali, il percorso di svolgimento dalla prossima Pentecoste».
Per raggiungere più persone possibile, anche quelli più distanti, fisicamente e spiritualmente, sono state pensate tre serate in luoghi diversi del vicariato. «Mercoledì 15 l’appuntamento è nella chiesa parrocchiale di Saletto, martedì 21 in quella di Merlara, mercoledì 22 a Casale di Scodosia – aggiunge Michela – e spero che questa scelta avvicini davvero tante persone, anche quelle un po’ più pigre. Già a novembre ci eravamo incontrati per una prima presentazione della proposta del Sinodo: non sarà un impegno stratosferico, ma si chiede di far nascere dei gruppi di una decina di persone in cui sviluppare la riflessione sui temi che stiamo individuando all’interno della commissione diocesana. Lo scopo è semplice e ambizioso: cercare di capire cosa il Signore vuole per la nostra chiesa diocesana. Noi ci proviamo e spero che tanti vogliano camminare con noi».