Venezia75: Leone d’oro ad Alfonso Cuarón per “Roma”
“Roma” di Alfonso Cuarón vince il Leone d’oro della 75ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia. Il massimo riconoscimento del Festival è stato assegnato dalla Giuria presieduta da Guillermo del Toro. “Roma” è prodotto da Netflix, che così ottiene il primo riconoscimento di peso in un Festival.
E questo apre ora nuovi scenari sul fronte del mercato, delle logiche distributive e dei grandi premi (Oscar in testa). Emozionato Alfonso Cuarón ha dedicato il premio alla sua tata, che nel film è il personaggio Cleo, ricordando che proprio oggi è il suo compleanno. “Roma”, girato in un avvolgente bianco e nero, è un potente e poetico affresco sul Messico degli anni ‘70, tra dinamiche sociali e familiari. Il film è anche il vincitore del premio cattolico Signis.
Il Gran premio della giuria è per il film in costume “The Favourite” del regista greco Yorgos Lanthimos. Una nuova conferma per un autore sempre più di primo piano. Il Leone d’argento per la miglior regia è stato vinto dal francese Jacques Audiard per “The Sister Brothers”, western d’autore su un pistolero riluttante. La Coppa Volpi femminile è per l’attrice britannica Olivia Colman per il ruolo della regina Anna Stuart sempre nel film di Lanthimos, “The Favourite”.
Miglior attore maschile è Willem Dafoe, intenso interprete di Vincent Van Gogh nel film “At Enternity’s Gate” di Julian Schnabel. Miglior sceneggiatura è quella dei fratelli Joel ed Ethan Coen per “The Ballad of Buster Scruggs”, per la prima volta a Venezia. Premio speciale della giuria a “The Nightingale” di Jennifer Kent (unica regista femminile in gara), cui va anche il Premio Mastroianni per l’interprete esordiente Baykali Ganambarr. Vince poi la sezione Orizzonti il film “Kraben Rahu” di P. Aroonpheng.
Il concorso Venezia Classici per il miglior restauro va a “La notte di San Lorenzo” di Paolo e Vittorio Taviani. Grande emozione in sala, ricordando la recente scomparsa di Vittorio lo scorso aprile. Miglior documentario sul cinema sempre per Venezia Classici è “The Great Buster: A Celebration” di Peter Bogdanovich. Premio Venezia Opera prima Luigi De Laurentiis è andato a “The Day I Lost Mu Shadow” del siriano S. Kaadan. La sezione Virtual Reality, presieduta dalla regista danese Susanne Bier, ha premiato “Spheres” di Eliza McNitt. La Giuria ha conferito riconoscimenti anche a “L’ile des morta” di Benjamin Nuel e “Buddy VR” di Chuck Chae.