Il messaggio di Griezmann contro il bullismo a scuola

La campanella scolastica sta per suonare. Per alcuni è il passaggio da un ciclo di studio a un altro, nuovi insegnanti da conoscere, nuovi compagni di banco con cui crescere. Per altri è il proseguo di un cammino che riprende dopo le vacanze, tra abbracci ritrovati e confidenze estive. Ma la scuola non è, purtroppo, solo questo.

Il messaggio di Griezmann contro il bullismo a scuola

Padre di tre bambini, Mìa di 8 anni, Amaro di 5 anni e Alba di 3 anni, straordinariamente nati tutti l’8 aprile, Antoine Griezmann è un attaccante francese che ha trovato fortune più in Spagna (legandosi negli anni soprattutto all’Atletico Madrid) che in Francia (con la cui Nazionale, però, ha vinto il Mondiale nel 2018). Come messaggio d'incoraggiamento ci si aspetterebbe l'augurio di un capo di Stato o di un ministro dell'Istruzione; dal calcio, o meglio da Griezmann arriva una voce graffiante, che spera di poter raggiungere quanti più ragazzini e ragazzine “forte” anche dei suoi 41 milioni di follower su Instagram. Proprio attraverso una storia postata sul suo profilo social, le “Petit Diable” (il piccolo diavolo, è uno dei suoi primi soprannomi) ha lanciato un appello agli studenti che si apprestano a cominciare un altro anno di scuola: «Ho una richiesta speciale a voi giovani che siete tornati da poco a scuola: se vedete qualcuno che ha difficoltà a farsi degli amici o che è vittima di bullismo, perché non ha molti amici o perché è timido o non è così bello o vestito in abiti alla moda, per favore, agite. Salutate o almeno sorridete a questa persona quando la incontrate nei corridoi. Non sappiamo cosa vive questa persona al di fuori della scuola. La vostra gentilezza potrebbe fare un’enorme differenza nella vita di qualcuno!». In Francia, come in Italia, il tema è particolarmente sentito. Lo scorso maggio con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, è entrata in vigore la legge per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo che, oltre all'istituzione della Giornata del rispetto (il 20 gennaio, giorno di nascita di Willy Monteiro Duarte), potenzia il servizio di assistenza psicologica e giuridica alle vittime attraverso il numero “114 - Emergenza infanzia”.

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