Labirinto 730: capire detrazioni e deduzioni
Novità e conferme per la dichiarazione 2019 sono quasi tutte concentrate nel quadro E del 730,
quello riservato alle spese da portare in detrazione e deduzione. Ecco cosa tenere d’occhio
In dichiarazione dei redditi c'è spazio anche per le spese sostenute nel corso dell’anno per cui la normativa prevede una particolare agevolazione. All’interno del quadro E del modello 730 è infatti possibile indicare sia le spese detraibili – che possono essere sottratte direttamente dalle imposte da pagare – che quelle deducibili dal reddito prima del calcolo dell’imposta.
Fra le spese deducibili si annoverano, ad esempio, le spese mediche e sanitarie esentate dal servizio sanitario nazionale, i ticket e l’assistenza infermieristica ai disabili. Si tratta di esborsi che, per loro natura, riducono il reddito disponibile e di conseguenza vanno sottratti prima del calcolo delle imposte.
Per le spese detraibili la faccenda si complica: prima di portarle in detrazione, infatti, bisogna considerare il massimale previsto dalla normativa. È il caso, ad esempio, del bonus verde: oltre la soglia fissata dei 5.000 euro per intervento, non è possibile detrarre ulteriormente.
Fra tutte le detrazioni e le deduzioni fiscali, la parte più rilevante riguarda quelle relative ai familiari a carico, coniuge e figli. Uno dei parametri più cogenti da tenere in considerazione quando si approccia l’argomento riguarda le soglie entro cui è ammissibile la detrazione, soprattutto per il figlio maggiorenne. Secondo la normativa in vigore dal 2019, fino ai 24 anni, il figlio è considerato a carico del genitore se percepisce un reddito inferiore ai 4.000 euro; dopo i 24 anni la soglia si abbassa a 2.840,51 euro.
Per quanto riguarda il coniuge a carico bisogna tenere conto di una serie di vincoli più stringenti. Ciò che è bene ricordare è che la stessa normativa che si adotta per i coniugi è applicabile anche ai facenti parte d’una unione civile.
Fra le detrazioni fiscali più rilevanti è importante ricordare quelle sostenute per le spese mediche cosiddette generiche, ossia senza franchigia: tali spese sono trasmesse direttamente all’Agenzia delle entrate e preinserite nella dichiarazione.
È possibile portare in detrazione anche le spese per l’assistenza ai portatori di handicap; quelle legate agli interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico degli immobili oltre alle cosiddette donazioni liberali. Fra le donazioni detraibili si trovano quelle ascrivibili alla beneficenza verso istituti religiosi, organizzazioni non governative, partiti politici e università con una percentuale massima del 26 per cento.