Iniziative estive della Lega del Filo d’Oro. I volontari? "Un pilastro"
In sostituzione degli storici soggiorni estivi, bloccati dalla pandemia, la Fondazione organizza iniziative ricreative e di sollievo a livello regionale, alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e alle loro famiglie. Tra mare, lago e città d’arte
A causa della pandemia, anche quest’anno la Lega del Filo d’Oro ha dovuto rinunciare agli storici soggiorni estivi per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. “Di fronte all’impossibilità di poter pianificare le tradizionali vacanze settimanali con gruppi numerosi di utenti e altrettanti volontari provenienti da tutta Italia, - spiega in una nota l’organizzazione - la Fondazione ha voluto comunque garantire loro delle occasioni di socialità e svago organizzando, a livello regionale, attività al mare, al lago o in città d’arte. Si tratta di iniziative brevi che, seppur in una modalità più contenuta, caratterizzata da piccoli gruppi di utenti in modo da garantire al massimo la loro sicurezza e quella del personale e dei volontari che li accompagno, offriranno alle persone sordocieche preziosi momenti ricreativi, in sostituzione dei soggiorni estivi, dando al contempo un po’ di sollievo e riposo anche alle loro famiglie”.
"Purtroppo, anche quest’estate, la pandemia non ci ha permesso di organizzare i consueti soggiorni estivi, una delle attività storiche della Lega del Filo d’Oro, che i nostri utenti attendono tutto l’anno con grande entusiasmo e che ci auguriamo di poter nuovamente organizzare il prossimo anno – sottolinea il presidente Rossano Bartoli – Dopo un lungo periodo di restrizioni, c’era comunque la volontà di organizzare qualcosa che potesse dare sollievo alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e alle loro famiglie. È per questo che abbiamo deciso di organizzare, a livello regionale, delle attività più contenute, in grado però di non far mancare quelle preziose occasioni di relazione e conoscenza, fondamentali per il benessere dei nostri utenti”.
Partite a giugno, le iniziative estive 2021 della Lega del Filo d’Oro proseguiranno nei mesi di luglio, agosto e settembre grazie all’impegno delle Sedi e dei Servizi Territoriali dell’Ente. Tante le proposte ricreative che si svolgeranno in 5 regioni italiane con passeggiate culturali in città, weekend con le famiglie al lago, giochi e bagni al mare ed escursioni e attività sportive in mezzo alla natura. In particolare: nelle Marche sono previsti due brevi soggiorni a Senigallia e un soggiorno a Urbino; in Veneto è stato organizzato un soggiorno breve presso il Lido di Jesolo; in Campania gli utenti potranno rilassarsi per qualche giorno presso il Country House Ponte Ufita (BN); in Lombardia sono previsti due soggiorni brevi a Manerba sul Garda e un weekend con le famiglie presso l’Agriturismo sul Garda; infine, nel Lazio, sono previsti tre soggiorni brevi in località di mare e in agriturismo.
Nonostante la pandemia, nel 2020 le sedi e i servizi territoriali, fa sapere la Lega del Filo d’Oro, sono stati punto di riferimento per 685 utenti e le loro famiglie (+ 5,7% rispetto al 2019): Padova (59 utenti seguiti nel 2020), Roma (92 utenti seguiti nel 2020), Napoli (173 utenti seguiti nel 2020), Pisa (operativa dal 2020, utenti seguiti 17) e Novara (operativa dal 2020, utenti seguiti 31), che si aggiungono ai cinque Servizi Territoriali attivi presso i Centri di Osimo (50 utenti seguiti nel 2020), Lesmo (87 utenti seguiti nel 2020), Modena (46 utenti seguiti nel 2020), Molfetta (84 utenti seguiti nel 2020) e Termini Imerese (46 utenti seguiti nel 2020).
"I volontari hanno rappresentato sin dalla costituzione dell’ente un pilastro su cui utenti, famiglie e l’intera organizzazione hanno potuto contare, consentendo attività, singole o di gruppo, altrimenti impossibili. - sottolinea la Fondazione - Il loro supporto consente alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali di fare esperienze e di relazionarsi con il mondo esterno. I volontari, inoltre, offrono alle famiglie importanti momenti di sollievo, in cui la loro presenza è necessaria per garantire un rapporto di uno a uno rispetto agli utenti e quindi assistenza costante, accompagnamento e supporto nella comunicazione".