Disabilità: un lavoro e una casa “verso l’autonomia”
Il progetto coordinato dal Csv di Modena e Ferrara mette in rete tante realtà del terzo settore locale per creare opportunità concrete di crescita. A Savignano sul Panaro persone con disabilità lavoreranno in un negozio di prodotti eco-sostenibili; a Carpi pronti 3 appartamenti dove vivere per periodi più o meno lunghi
Anche per le persone con disabilità il lavoro e la casa sono degli obiettivi fondamentali per raggiungere una piena realizzazione di sé. Ed è proprio da qui che prende avvio il nuovo progetto “Verso esperienze di autonomia”, coordinato dalla sede modenese del Csv di Modena e Ferrara, che ha messo in rete diverse realtà del terzo settore locale, impegnate nell’ambito della disabilità. Scopo dell’iniziativa è condividere idee, valori e progettualità volti ad innescare un cambiamento culturale, che mostri la disabilità non solo come problema, ma anche come risorsa e per creare opportunità e risposte nuove.
Per quanto riguarda il lavoro, tra le prime azioni avviate con il progetto c’è Rompibolle, un punto vendita di prodotti sfusi per la casa e l’igiene personale, che coniuga i valori della sostenibilità ambientale con l’inserimento lavorativo di persone con disabilità. Il negozio sta per aprire a Savignano sul Panaro, grazie ad una raccolta fondi promossa dall’associazione Magicamente liberi di Vignola, partner del progetto, che da anni accompagna giovani e adulti nell’acquisire autonomie relazionali, abitative e lavorative. Nel negozio lavoreranno infatti persone con disabilità, che potranno così sperimentare il “lavoro vero”. Ma Rompibolle è anche un’opportunità per tutta la comunità di contribuire ad uno sviluppo equo-sostenibile del territorio: i prodotti saranno infatti sfusi ed ecologici, sia liquidi che solidi, biodegradabili e fatti di materiale naturale.
Sul fronte abitativo, invece, a Carpi (in zona Cappuccina) si stanno svolgendo i lavori del Care Residence, all’interno del quale il Comune di Carpi ha messo a disposizione tre appartamenti, affidandone la gestione alla Fondazione Progetto per la vita che si è impegnata ad utilizzarli uno per residenze prolungate e di vita indipendente per due persone; gli altri, comunicanti e al bisogno separabili, ospiteranno progetti e attività di autonomia giornaliere o nei weekend, in collaborazione con varie associazioni del territorio.
“Le persone con disabilità – dicono i promotori – hanno bisogno di avere luoghi protetti dove sperimentare l’autonomia della vita quotidiana, fuori dal contesto familiare, in prospettiva del “dopo di noi”. La Fondazione si è impegnata a contribuire finanziariamente al progetto intervenendo in due ambiti: l’arredo degli appartamenti con due cucine domotizzate fruibili anche da persone con limitata mobilità e per far fronte alle necessità di trasporto degli utenti, provvedere all’acquisto di un mezzo attrezzato per il trasporto dei disabili con carrozzina”.
Continua dunque il lavoro del Csv Modena e Ferrara su questi temi, dopo l’avvio nel 2010 del Tavolo permanente sulla disabilità del distretto di Vignola. L’idea che si pone alla base di questo percorso, arricchito ora dal progetto Verso, è quella di creare le condizioni necessarie affinché famiglie, servizi e comunità lavorino in sinergia, per consentire alle persone con disabilità di raggiungere il massimo grado di autonomia possibile, coinvolgendo operatori, volontari, famigliari e portatori di disabilità per pensare, insieme, il benessere collettivo, grazie agli stimoli e alle attività del privato sociale che in collaborazione con l’ente pubblico danno risposte nuove. (Alessia Ciccotti)