Coronavirus, le sfide del volontariato per il futuro
Il nuovo numero di VDossier è dedicato ai cambiamenti che gli enti del terzo settore affronteranno in questa fase di ricostruzione post pandemia. Con i contributi di esperti e studiosi come Linda Laura Sabbadini dell'Istat, il professore di economia Marco Musella, l'imprenditore sociale Johnny Dotti
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Come altri settori anche il non profit sta affrontando la sfida di come costruire il proprio futuro dopo l’emergenza sanitaria. È questo il tema affrontato nel nuovo numero di Vdossier, il periodico di approfondimento monotematico su volontariato e terzo settore, realizzato dai centri di servizio di Bologna, L’Aquila, Lazio, Lombardia Sud, Marche, Messina, Milano, Padova, Palermo e CSVnet Lombardia.
“C’è distanza e distanza” è il titolo del nuovo numero, disponibile in edizione cartacea e digitale.
Nelle 96 pagine della rivista si parla dei cambiamenti che gli enti del terzo settore affronteranno in questa fase di ricostruzione post pandemia. Una sfida impegnativa per volontari e organizzazioni, in cui i centri di servizio giocheranno un ruolo chiave. Diversi i temi ‘caldi’ approfonditi nel nuovo numero come la povertà, prossimità, aggregazione, rete, mission, filantropia, fisco ed entrate.
Studiosi, esperti e rappresentanti del terzo settore e non (Linda Laura Sabbadini dell’Istat, l’imprenditore sociale Johnny Dotti, il professore di economia Marco Musella, lo psicologo Ennio Ripamonti) sono stati chiamati a riflettere e interrogarsi nelle pagine di Vdossier. All’interno delle quali c’è spazio anche per le esperienze, con il racconto di attività, progetti e iniziative delle associazioni non profit che, con flessibilità e resilienza, hanno già avviato un processo di cambiamento durante l’emergenza o in questa fase di ricostruzione.