Sport, al via i Campionati italiani paralimpici di tennistavolo

Dal 20 al 23 maggio, a Cadelbosco di Sopra, edizione record con 149 atleti in gara. Puglisi (Fitet): “Numeri in crescita per le persone con disabilità che si appassionano a questo sport”. Pancalli (Cip): “Si investa nello sport, strumento di inclusione e socialità”

Sport, al via i Campionati italiani paralimpici di tennistavolo

Centoquarantanove atleti, 16 regioni rappresentate: dal 20 al 23 maggio Cadelbosco di Sopra, comune in provincia di Reggio Emilia, ospiterà i Campionati italiani paralimpici di tennistavolo. Tra i partecipanti anche alcuni atleti che hanno già conquistato l’ammissione alle Paralimpiadi di Tokyo Michela Brunelli, Andrea Borgato, Federico Falco e Amine Kalem e altri che proveranno a staccare il pass al Torneo di qualificazione fra poche settimane in Slovenia. La palestra reggiana, negli ultimi anni, ha ospitato tornei nazionali di categoria e Veterani e lo scorso anno avrebbe dovuto essere la sede degli Assoluti, anche questi annullati per l’emergenza sanitaria.

“Dopo la pausa forzata imposta dalla pandemia lo scorso anno, un ritorno all’attività agonistica – spiega in occasione della conferenza stampa di presentazione Carlotta Ragazzini, giovane atleta di Faenza –. I Campionati italiani non si sono mai svolti nella mia regione: questo mi emoziona ancora di più. Speriamo siano gli ultimi senza pubblico: le mie amiche mi hanno sempre chiesto di avvisarle quando ci fossero state delle gare vicine e questa volta che è capitato non potranno seguirmi e fare il tifo per me. Cercherò di fare del mio meglio”. Emozionato e soddisfatto anche Paolo Puglisi, vice presidente della Federazione italiana tennistavolo: “Personalmente, sono molto legato al movimento paralimpico. Ciò che mi inorgoglisce di più – sottolinea – sono i numeri in continua crescita delle persone con disabilità che si appassionano al nostro sport. Il record di 149 atleti presenti alle competizioni è la punta di un iceberg composto da uomini e donne che hanno conosciuto il tennistavolo nelle unità spinali – magari scoprendo di potersi costruire una nuova vita –, o da studenti coinvolti nelle scuole con il progetto ‘TennistavolOltre Plus’. Fino a qualche anno fa eravamo noi a dover imparare dalle altre nazioni, oggi siamo modello per gli altri Paesi”.

I pongisti in carrozzina (classi 1-5) saranno 64, di cui 9 donne, a fronte dei 52 iscritti in piedi (classi 6-10), una delle quali donna, e dei 33 con disabilità intellettiva e relazionale (classe 11), con quattro donne presenti. Si disputeranno le gare di singolare di classe e saranno assegnati anche i titoli giovanili ed esordienti. Gli incontri che si disputeranno sui due tavoli principali saranno trasmesse sul canale YouTube della Fitet. Il primo appuntamento è in programma giovedì 20 alle ore 10 con le semifinali playoff del campionato di serie A1 di classe 1-5, seguite alle 12 dalla finale con l’assegnazione dello scudetto.

Parlare del tennistavolo paralimpico italiano significa raccontare una storia di resilienza, di un movimento che riesce a coniugare alla perfezione l’aspetto agonistico con quello inclusivo – ha sottolineato Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico –. Oggi il team azzurro è una delle più belle realtà nel panorama internazionale di questa disciplina. Si tratta del risultato di una Federazione che ha investito risorse e competenze per la crescita del paralimpismo, che sta lavorando alacremente per mettere tutti i suoi atleti nelle condizioni di ben figurare a livello internazionale e che ha sempre considerato olimpici e paralimpici come parte dello stesso gruppo. Spero che questi Campionati italiani possano rappresentare una tappa del ritorno alla normalità e un’ulteriore occasione per promuovere la diffusione dello sport come strumento privilegiato per diffondere l’idea di società più inclusiva e attenta ai diritti di tutti, nessuno escluso. Lo sport riveste un ruolo importante nelle politiche del nostro paese: ecco perché è necessario investirvi”.

Durante la conferenza stampa, il presidente dell’Emilia-Romagna ha ricordato il nuovo ‘Centro italiano paralimpico del Nord Italia’ che sta sorgendo a Villanova d’Arda, nel piacentino. “Un progetto che abbiamo sostenuto con forza e che diventerà la prima struttura polifunzionale pubblica nel Paese dedicata agli sport paralimpici e alle pratiche riabilitative. La cosa più bella è che non sarà a disposizione solo dei campioni, ma anche di tutti coloro che lo vorranno. Sono convinto che i soldi investiti in progetti nati per permettere a tutti di avere pari opportunità siamo quelli spesi meglio”.

Ambra Notari

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)