Pensioni da e verso l’estero, Tridico (Inps): "Paghiamo meno di quanto riceviamo”
Il presidente dell'Inps al convegno “Il fenomeno migratorio e gli effetti sulle pensioni pagate all'estero”, tenutosi oggi a Roma. “Le pensioni che paghiamo all’estero, 326 mila distribuite in 160 Paesi, sono di gran lunga inferiori a ciò che i nostri pensionati ricevono dall’estero”. I lavoratori non comunitari in Italia versano circa 10.8 miliardi di euro di contributi su 163 miliardi totali”
Italiani popolo di migranti, ma oggi la scelta di emigrare non è più necessariamente legata alla necessità o al bisogno, come avveniva nel secolo scorso. Oggi si emigra per varie ragioni, dal perseguimento di un interesse, per raggiungere un figlio che si è trasferito o per vivere in un Paese in cui la pensione possa permettere una vita migliore. Questa mattina nel convegno ‘Il fenomeno migratorio e gli effetti sulle pensioni pagate all’estero’ è emerso come il 2% delle pensioni pagate dall’Istituto nazionale della previdenza sociale sono a favore di italiani emigrati all’estero.
Tridico (Inps): "Paghiamo meno all’estero di ciò che riceviamo"
Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, durante il convegno ha affermato: “Le pensioni che paghiamo all’estero, 326 mila distribuite in 160 Paesi, sono di gran lunga inferiori a ciò che i nostri pensionati ricevono dall’estero. Il solo dato della Germania copre l’intero contributo netto che l’Italia paga per i pensionati all’estero. Nel frattempo però si osserva un incremento delle pensioni pagate verso l’Europa dell’est, l’Africa e l’Asia, segno che i lavoratori stranieri che hanno lavorato in Italia stanno tornando nei loro Paesi d’origine”.
I lavoratori non comunitari contribuiscono per oltre 10 miliardi. “I lavoratori extracomunitari in Italia versano circa 10.8 miliardi di euro di contributi su 163 miliardi di contributi totali - ha aggiunto Tridico -. Nonostante la cifra ‘monstre’ versata percepiscono solo 1.2 miliardi di prestazioni pensionistiche su un totale di 300 miliardi di euro. Quindi contribuiscono più di quanto percepiscono“.