Nasce la nuova Caritas a Fratte di Santa Giustina in Colle. La parrocchia racconta
A Fratte un rinnovo «pressoché totale del consiglio pastorale» ha dato lo spunto per conoscere a fondo annuncio, liturgia e carità, gli ambiti che «costituiscono l’essenza della vita di una comunità cristiana».
Nella primavera del 2018 tutte le parrocchie della Diocesi hanno vissuto il cammino per il rinnovo degli Organismi di comunione.
Il risultato di questo cammino nella nostra parrocchia di S. Giacomo in Fratte ha portato al rinnovo pressoché totale dei membri del Consiglio pastorale rispetto al precedente.
Questo dato ci ha orientati a dedicare il 1° anno dal mandato quinquennale del nuovo Consiglio pastorale a conoscere un po’ meglio gli ambiti che costituiscono l’essenza della vita di una comunità cristiana, ossia l’annuncio, la liturgia, la carità. È stato programmato perciò un incontro per ciascun settore coinvolgendo i membri del consiglio pastorale e coloro che collaborano nei singoli ambiti, con la partecipazione dei responsabili diocesani dei rispettivi settori.
Così dopo l’incontro a settembre con don Giorgio Bezze per l’ambito dell’annuncio e a novembre con don Gianandrea Di Donna per l’ambito della liturgia, a gennaio abbiamo vissuto l’incontro con don Luca Facco e Lorenzo Rampon, diacono per l’ambito della Carità.
Nella nostra comunità non esiste la Caritas parrocchiale ma nei mesi scorsi alcune persone hanno risposto all’appello e si sono rese disponibili per avviare l’esperienza. L’incontro è risultato così particolarmente significativo perché ci ha aiutato a cogliere il senso della Caritas parrocchiale, il profilo, i fondamentali, le coordinate a cui fare riferimento strada facendo. Per noi che stiamo mettendo le basi per costruire la Caritas parrocchiale, l’incontro è stato illuminante, ha sciolto dubbi e timori ed è stato incoraggiante. Sullo sfondo della serata il Vangelo delle nozze di Cana, risuonato nella liturgia della domenica precedente, con particolare riferimento allo sguardo attento di Maria che coglie la mancanza di vino in quel banchetto di nozze. Di qui l’invito a fare esercizio di discernimento per imparare a cogliere da un lato le “povertà” nella realtà parrocchiale, dall’altro le “risorse”. Si è sviluppato così un dialogo interessante in cui tutti hanno potuto esprimersi individuando povertà, a vari livelli, materiale, spirituale, sociale, relazionale, affettivo, ma anche risorse da valorizzare.
È piaciuta l’idea della Caritas quale laboratorio in cui fare continuamente esercizio di discernimento per imparare a leggere le povertà e attivare risorse, lasciandoci illuminare e accompagnare dalla sapienza evangelica.
Apprezzata è stata poi la sottolineatura che la Caritas si muove a nome e per amore della comunità di cui è espressione, in sintonia con il consiglio pastorale parrocchiale e cercando di integrarsi con l’ambito dell’annuncio e della liturgia, rivitalizzando così insieme il tessuto comunitario.
Anche l’invito a considerare la Caritas luogo di formazione permanente, luogo pedagogico con l’obiettivo di promuovere e far crescere l’intera comunità nella dimensione caritativa ha trovato un riscontro positivo, unitariamente all’idea della Caritas come ministero.
Non è passato inosservato neppure il richiamo all’importanza di un coordinamento Caritas vicariale cercando di fare rete tra Caritas parrocchiali.
Alla luce di questa serata i prossimi passi prevedono ancora alcuni incontri con Caritas diocesana per mettere delle buone basi e impostare il cammino di Caritas a misura della nostra comunità parrocchiale. Successivamente c’è l’intento di confrontarci con i servizi sociali del Comune per cogliere eventuali problematiche e concrete possibilità di collaborazione.
Un terzo passaggio prevede un momento di confronto con una Caritas parrocchiale già avviata per far tesoro dell’esperienza vissuta.
Ringraziamo don Luca e don Lorenzo per l’animazione della serata e per la disponibilità ad accompagnarci nel nostro cammino di costituzione della Caritas parrocchiale.
Consiglio pastorale, Gruppo Caritas, don Domenico