Migranti, Ismu: nel 2021 triplicati gli arrivi
Sono 13.700 le persone sbarcate in Italia da inizio anno. Nel 2019 e nel 2020 si contavano infatti rispettivamente 1.490 e 4.767 arrivi, per effetto delle limitazioni agli spostamenti legate al Covid-19
Il numero dei migranti sbarcati in Italia dal 1° gennaio al 25 maggio 2021 è stato di oltre 13.700 persone. Tale dato, comparato con lo stesso periodo dei due anni precedenti, mostra un chiaro aumento: nel 2019 e nel 2020 si contavano infatti rispettivamente 1.490 e 4.767 arrivi. I dati di quest'anno quindi mostrano che gli sbarchi sono quasi triplicati rispetto allo stesso periodo del 2020, anno caratterizzato da importanti limitazioni alla mobilità causate dalla pandemia di Covid-19. Lo sottolinea in una nota l’Ismu, rielaborando i dati del ministero dell’Interno.
Un aumento generale, dunque, ma lontano dai periodi di emergenza quando la media annuale degli arrivi era di 100/150 mila persone. Quasi 4 mila migranti sono giunti sulle coste italiane nel solo mese di febbraio, e oltre 4.700 nei primi 25 giorni di maggio. Interessante poi è il dato sulle nazionalità degli sbarcati: dopo tre anni di arrivi consistenti di migranti di nazionalità tunisina, sembrano tornati ad essere significativi gli sbarchi di cittadini del Bangladesh (poco meno di 2.300 persone), che nei primi mesi di quest’anno rappresentano il 16% di tutti i migranti giunti in Italia via mare, seguiti dai tunisini (1.789 persone, corrispondenti al 13% del totale degli sbarcati) e dai cittadini provenienti dalla Costa d'Avorio (1.329, il 10% del totale). In tutto sono oltre 22 mila i migranti tunisini sbarcati in Italia dal 2018, solo l’anno scorso erano quasi 13 mila (il 38% di tutti gli arrivi via mare nel 2020).
Anche la Spagna è stata recentemente interessata da arrivi via terra e via mare, anche se in misura meno consistente rispetto all’Italia, in particolare di giovani migranti maghrebini. Gli sbarchi nei paesi Ue del Mediterraneo di cittadini originari da Tunisia, Algeria e Marocco rappresentano il più importante flusso migratorio irregolare via mare.