Ecuador. Asa, la “gemella” thienese. Vivere qui ciò che si è imparato
Nel 1996, dopo un triennio a Carapungo, rientrava a Thiene la famiglia di Maurizio Fanton e Novella Sacchetto con i figli Marzia, Fabio e Mirco; subito, in sinergia con la Diocesi, si diede vita a un’associazione che tenesse viva la relazione con la missione in Ecuador.
Nacque così Asa Associazione solidarietà in azione odv, iscritta dal 2001 al registro regionale delle organizzazioni di volontariato: un ventennale che sarà ricordato il prossimo 11 aprile.
Inizialmente Asa in Italia si dedicò quasi esclusivamente alla raccolta fondi, ma crescendo maturò la responsabilità di “restituire” al territorio e alla Chiesa diocesana quanto appreso in missione, a servizio alle fasce più deboli (donne e minori), accogliendo ogni persona in quanto essere umano, dando importanza al lavoro in rete con le istituzioni del territorio.
Partendo dalla presa di coscienza dell’alta percentuale di stranieri residenti a Thiene e dintorni, Asa iniziò a promuovere iniziative d’integrazione (dal 2010 si ridiede vita alla Festa dei popoli), la valorizzazione di genere (serate “I colori delle donne” dal 2012), la pace (marcia di gennaio), il dialogo interreligioso (serate di dialogo cristiano-islamico a ottobre); promuovendo anche il sostegno a distanza, mercatini di artigianato ecuadoriano, raccolte fondi nel tempo pasquale a sostegno dei progetti della gemella di Quito.
Dall’estate 2011 Asa ha avviato corsi di lingua e cultura italiana per donne straniere, affiancati da un servizio di baby sitting per i figli in età prescolare e poi da un servizio “compiti assistiti” per quelli alle elementari. Quest’anno la pandemia ha costretto Asa a suddividere le 90 alunne in 14 piccoli gruppi e si è dovuto sospendere il servizio di compiti assistiti. A maggio 2020 è nato un centro estivo con recupero scolastico per una cinquantina di ragazzi; a settembre è stata proposta una settimana intensiva per 25 ragazzi in ingresso alle medie.