Ecco il progetto definitivo: Casalserugo avrà il suo patronato
La parrocchia di Casalserugo lo aspetta da anni e adesso che è stato presentato il progetto definitivo, freme per la costruzione del nuovo patronato. La struttura ospiterà le aule per la catechesi, l'ufficio della Caritas, la cucina, un bar e una sala polivalente. «Sarà uno spazio aggregativo, espressione di una comunità che vuole crescere insieme» – commenta il parroco don Federico Fortin.
Un nuovo centro parrocchiale che sia una fucina di attività non soltanto pastorali ma anche culturali e ricreative: a piccoli passi il sogno della parrocchia della Purificazione della Beata Vergine Maria di Casalserugo sta diventando realtà. Il progetto definitivo, che prevede la realizzazione di una struttura da 1.400 metri quadri accanto alla chiesa, è stato presentato alla comunità il 23 gennaio, dopo un iter durato un anno e mezzo. Il concorso, a cui hanno partecipato dodici studi professionali, risale infatti all’estate del 2017; a novembre dello stesso anno la commissione giudicatrice, formata da rappresentanti della parrocchia, del comune e della diocesi, ha scelto la proposta progettuale formulata dallo Studio Zanetti di Venezia.
Il 2018 invece è stato l’anno del dialogo con gli architetti, a cui la commissione ha fornito le indicazioni necessarie per decidere il progetto definitivo. Nel frattempo è arrivato anche il finanziamento da parte della Conferenza episcopale italiana pari a un terzo della spesa complessiva, che si aggira sul milione e 900 mila euro.
«Al resto – spiega il parroco don Federico Fortin – provvederemo attraverso la vendita di alcune proprietà e attraverso la generosità dei parrocchiani, che aspettano quest’opera da anni. I lavori dovrebbero iniziare entro settembre e concludersi nel giro di un paio d’anni. Il nuovo centro parrocchiale sarà una realtà viva e dinamica capace di favorire l’incontro tra le persone, la vita religiosa, le attività formative e ricreative. Sarà l’espressione di una comunità che vuole crescere insieme, contribuendo a rendere il paese vivace e accogliente».
Nel frattempo a ravvivare la vita della comunità ecco la festa della Candelora, solennità che coincide con l’intitolazione della parrocchia. Il fulcro della festa è domenica 3 febbraio: alle 10.30 appuntamento in chiesa per la benedizione delle candele e la messa solenne, a seguire il pranzo comunitario.