Don Roberto Bonomo, dal 2006 parroco di Asiago, lascia per limiti di età. Continuerà però il suo servizio ad Asiago
«Sto vivendo serenamente questo momento, anche e se mi chiedo cosa sarà il dopo». Sono parole di don Roberto Bonomo, arciprete di Asiago dal 2006, che – per raggiunti limiti di età – ha presentato al vescovo Claudio le sue dimissioni; continuerà a prestare servizio, come collaboratore, nella parrocchia di Asiago.
«Questa è per me una nuova partenza, certo diversa dalle occasioni in cui ho cambiato parrocchia. Mi sto chiedendo come vivere questo momento. Mi sono proposto, nel segno dell’umiltà, di stare da parte. Per i 18 anni vissuti in parrocchia ad Asiago e per la conoscenza della mia gente il legame affettivo è molto forte. Per aver fatto sei volte il giro delle famiglie, per aver celebrato quasi 1.200 funerali e tanti battesimi, per aver condiviso intensamente gli avvenimenti civili delle persone... Per questi motivi, e molti altri, sono fortemente legato a questa comunità. Il Signore mi ha accompagnato e ho sentito che qui mi hanno voluto bene».
Alla comunità di Asiago, don Roberto consegna questo messaggio: «Come l’ho sentita affezionata a me, spero lo sia a don Antonio Gaurise. Quando ci siamo parlati della sua venuta, mi ha detto: “Vengo ad Asiago, ma tu stammi vicino e collaboriamo insieme”. Gli ho detto che ci sarò e lui mi ha risposto: “Avevo tante domande dentro, ma ora mi sento più sereno e sicuro”».
Don Roberto, cosa vuoi dire a don Antonio? «Non preoccuparti, vieni sereno. Certo, non sarà tutto semplice... Ti vorranno bene piano piano. Sarà importante ascoltare ed entrare nella dinamicità della vita ecclesiale e civile di Asiago. Troverai anche cose inattese... come quando si passa, in estate, da seimila a trentamila abitanti. E poi troverai la bellezza della Creazione che ti circonderà; noi chiamiamo questa terra “il nostro angolo di Paradiso”. Se avrai un momento di stanchezza, entra nel bosco, sali in montagna e ritornerai sereno».