Cosa vedere in sala? Le novità dal 14 marzo, da “Il coraggio della verità” a "Momenti di trascurabile felicità"
Il dramma educational “Il coraggio della verità” di George Tillman Jr. dal libro di Angie Thomas; la commedia esistenziale “Momenti di Trascurabile Felicità” di Daniele Luchetti con Pif; il dramma statunitense “Boy Erased” di Joel Edgerton con Nicole Kidman e Russell Crowe; il film per famiglie “Un viaggio a quattro zampe” su l’amicizia tra uomo e animale
Nuove uscite al cinema dal 14 marzo, come ogni giovedì. A raccontarle è la rubrica del Sir e della Commissione nazionale valutazione film Cei. In evidenza una selezione di quattro titoli: il dramma educational “Il coraggio della verità” di George Tillman Jr. dal libro di Angie Thomas; la commedia esistenziale “Momenti di Trascurabile Felicità” di Daniele Luchetti con Pif; il dramma statunitense “Boy Erased” di Joel Edgerton con Nicole Kidman e Russell Crowe; il film per famiglie “Un viaggio a quattro zampe” su l’amicizia tra uomo e animale.
“Il coraggio della verità”
Alla scorsa Festa del Cinema di Roma è stato presentato “Il coraggio della verità” di George Tillman Jr., adattamento cinematografico del romanzo di successo di taglio educational scritto da Angie Thomas, edito in Italia da Giunti. È il racconto di fratture sociali e tensioni razziali nell’America di oggi, ma soprattutto il coraggio di scegliere tra bene e male, tra giusto e sbagliato, nella prospettiva di un’adolescente in cammino verso l’età adulta. Starr (Amandla Stenberg) è una ragazza di sedici anni di origini afroamericane che vive con la sua famiglia in un quartiere disagiato; lei e i suoi fratelli, grazie ai sacrifici dei genitori, frequentano però una scuola bene della città. Starr si barcamena con efficacia tra gli amici del quartiere e i compagni di scuola. Tutto precipita quando un suo amico d’infanzia viene ucciso in una sparatoria con la polizia. Ferimento per un reato o pregiudizio razziale? Sono queste le domande che abitano l’animo di Starr, che da quell’evento uscirà cambiata e determinata a far sentire la propria voce nella comunità, a battersi per la giustizia e la verità. La regia di Tillman Jr. si dimostra dinamica e abile nell’indirizzarsi a un pubblico vasto, soprattutto familiare. Si riconosce all’opera un chiaro intento educativo e per questo è giusto valorizzarlo, nonostante qualche debolezza come l’eccessiva lunghezza del film (132 minuti) e passaggi un po’ mielosi. Il film è consigliabile, problematico e per dibattiti.
“Momenti di trascurabile felicità”
È un autore molto versatile Daniele Luchetti, apprezzato per “La scuola”, “La nostra vita” e “Chiamatemi Francesco”. Ora arriva nelle sale con la commedia “Momenti di trascurabile felicità”, da due romanzi di Francesco Piccolo. È la storia del quarantenne Paolo (Pif), che a seguito di un incidente in motorino perde la vita. Paolo si ritrova in Paradiso, dove un angelo gli concede 92 minuti per tornare sulla Terra e sistemare tutti gli irrisolti. Ispirandosi anche alle commedie classiche hollywoodiane sulla ritorno alla vita dopo la morte, il film di Luchetti prende un andamento simpatico e avvolgente, cui l’interpretazione di Pif imprime brio. Il regista guida a briglia sciolta il racconto, lasciando gli attori liberi di interagire; si muove con abilità nelle varie scansioni temporali e tuttavia non riesce a toccare il cuore della riflessione. Dal punto di vista pastorale il film è consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
“Boy Erased”
Anche “Boy Erased. Vite cancellate” è passato alla 13a Festa del Cinema di Roma. Il film è diretto dall’attore australiano Joel Edgerton (“Zero Dark Thirty”, “Loving”), che nel progetto coinvolge due connazionali d’eccezione, i premi Oscar Nicole Kidman e Russell Crowe. Nell’America rurale, il diciannovenne Jared (Lucas Hedges), figlio del pastore battista Marshall e della casalinga Nancy, rivela ai genitori di essere omosessuale. La famiglia è sconvolta e propone al ragazzo di seguire il programma di recupero “Love in Action”; il giovane accetta per accontentare i genitori e capire forse meglio se stesso. È l’inizio di lunghe riflessioni, sofferenze e ricerca faticosa di un equilibrio, che implica un confronto serrato anche con i familiari. Un film senza dubbio problematico per i temi messi in campo, raccontati attraverso una prospettiva molto americana. Rilevante nell’economia del racconto è il modo in cui l’omosessualità del giovane viene elaborata in famiglia. I genitori non rinunciano alle loro convinzioni e al loro universo valoriale, ma capiscono l’importanza di non abbandonare mai un figlio e di trovare la maniera di accoglierlo sempre. Una tema complicato e di difficile svolgimento, a rischio di stereotipi e facili semplificazioni, gestito con toni non urlati. Dal punto di vista pastorale, il film è complesso e problematico.
“Un viaggio a quattro zampe”
Il regista di “L’incredibile storia di Winter il delfino”, Charles Martin Smith, torna nelle sale con un nuova storia di amicizia tra uomo e animale: “Un viaggio a quattro zampe”. Protagonista è il cagnolino Bella, che viene accolta e amata da una famiglia; tutto fila liscio nella nuova casa fin quando un giorno si smarrisce. Un viaggio avventuroso, segnato da tenerezza e passaggi commoventi. Adatto per la famiglia.
Sergio Perugini