Circolo Noi di Stra. Due parole d'ordine: dialogo e collaborazione
Il circolo di San Pietro di Stra ogni anno dà vita a numerose iniziative insieme alle comunità limitrofe, Stra e Paluello
«La cosa più importante nelle associazioni è il dialogo» sostiene Nicolò Matteo Conte, consigliere del circolo Noi di San Pietro di Stra. Il dialogo tra i suoi soci, innanzitutto, ma anche con i membri delle altre realtà, come avviene a San Pietro, che ogni anno dà vita a iniziative comuni con le parrocchie limitrofe della Natività della Vergine Maria di Stra e di Sant’Antonio abate di Paluello.
La collaborazione e il mutuo aiuto tra parrocchie permettono, ogni anno, di dare vita a momenti di aggregazione molto gettonati da giovani e meno giovani, che desiderano trovare un momento di incontro e quel senso di appartenenza alla propria comunità del quale le feste patronali si fanno stendardo e portavoce. Dal parroco di San Pietro, don Vittorino Fiorin, giunge la proposta di condividere insieme le necessità per le varie iniziative.
Tuttavia la collaborazione in questo angolo del vicariato di Vigonovo, significa molto di più. «La nostra parrocchia non organizza il grest d’estate – ricorda Conte – In passato è stata fatta qualche esperienza di doposcuola, ma ora i nostri bambini usufruiscono del grest dei circoli vicini, sentendosi parte di una comunità più grande e accogliente».
La prossima iniziativa che il circolo Noi di San Pietro di Stra propone è la festa di Carnevale, che si svolgerà il prossimo 3 marzo, con un momento conviviale comunitario nel centro parrocchiale e la sfilata dei carri allegorici nel pomeriggio. A sfilare saranno i carri delle scuole materne di San Pietro e Sant’Antonio Abate, quello della scuola primaria di San Pietro, oltre a ulteriori due carri. Unica regola: meno di venti per ciascun carro. A chiusura della festa è prevista una lotteria, il cui ricavato sarà utilizzato per contribuire alle spese di ristrutturazione del patronato.