Aree interne, da Fondazione con il Sud e Enel cuore un bando per i piccoli comuni
La sfida è valorizzare le eccellenze del Mezzogiorno a rischio scomparsa, promuovere l’inserimento sociale e favorire l’autonomia delle persone più fragili nelle aree interne del Sud Italia. A disposizione 1,5 milioni di euro. Il bando scade il 13 dicembre 2021
Valorizzare e innovare attraverso nuovi strumenti e tecnologie le vocazioni e le eccellenze del territorio a rischio scomparsa, per promuovere l’inserimento sociale e favorire l’autonomia delle persone più fragili nelle aree interne del Sud Italia. Parte da questa idea il bando promosso da Fondazione con il Sud e Enel Cuore Onlus e rivolto alle organizzazioni di terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia. “Disoccupazione, aumento delle disuguaglianze e delle povertà, crisi di numerosi settori sono solo alcune delle conseguenze drammatiche causate dalla pandemia - si legge in una nota della Fondazione con il Sud -. In particolare, la crisi occupazionale ha colpito soprattutto giovani, donne e immigrati che vivono nelle aree interne del Sud Italia, che costituiscono il 70% dei comuni meridionali (1.472 comuni su un totale di 2.116). A causa della distanza dai servizi essenziali, infatti, in questi piccoli centri si è aggravato il fenomeno dell’isolamento, con conseguente riduzione demografica e dell’occupazione”. Per questo, spiega la Fondazione, “riscoprire e rinnovare le eccellenze e le vocazioni locali legate a turismo, artigianato, agricoltura, enogastronomia può diventare non solo un’opportunità lavorativa per chi è in condizioni di fragilità o marginalità, ma anche un’occasione per favorire coesione sociale e processi virtuosi e duraturi di sviluppo locale nei piccoli comuni del Mezzogiorno”. “Spesso ci lamentiamo del fatto che le bellissime tradizioni del nostro Sud si stanno perdendo, insieme agli antichi mestieri - ha dichiarato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud -. Con questo bando vogliamo dire ai giovani e a chi vive in situazioni difficili che è possibile trasformare questo prezioso patrimonio in uno strumento di crescita, economica, umana e sociale. È solo un piccolo passo, ma è importante per trasmettere il messaggio che non possiamo dimenticarci dei piccoli comuni delle aree interne, spesso gli unici a tutelare ancora antiche tradizioni e conoscenze, quando parliamo di sviluppo del nostro Mezzogiorno. È, inoltre, un importante segnale per i giovani che pensano sia inevitabile andar via dal Sud”. “Con la promozione di questo bando, insieme a Fondazione con il Sud, siamo convinti di poter contribuire concretamente alla crescita del Sud Italia e dei comuni dell’entroterra meridionale, troppo spesso trascurati - ha aggiunto Michele Crisostomo, presidente di Enel e di Enel Cuore Onlus - Questo progetto intende promuovere l’inclusione sociale delle persone più fragili, valore fondante di Enel Cuore, attraverso percorsi lavorativi che preservino e rilancino le tante tradizioni di eccellenza dei nostri territori. Con uno sguardo all’innovazione e alla tecnologia possiamo rompere l’isolamento e ricomporre il tessuto sociale, favorendo al contempo uno sviluppo economico sostenibile delle comunità del nostro meridione”. Le partnership di progetto dovranno essere composte da un minimo di tre organizzazioni: almeno due non profit – di cui una con ruolo di responsabile del partenariato – a cui potranno aggiungersi realtà del mondo economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca. Attraverso il bando, che scade il 13 dicembre 2021, possono essere sostenuti progetti fino a complessivamente 1,5 milioni di euro, messi a disposizione dai due enti promotori. Le proposte dovranno essere presentate online, attraverso la piattaforma Chàiros dal sito www.fondazioneconilsud.it.