Al Verdi c’è posto per tutti. La Big Vocal Orchestra e le Cucine economiche popolari

I grandi amori nascono spesso da incontri casuali. Quello tra la Big Vocal Orchestra, un vero e proprio fenomeno artistico della città di Venezia celebre a livello nazionale e le Cucine economiche popolari di Padova è sbocciato dalla proposta di una corista che aveva fatto volontariato in via Tommaseo.

Al Verdi c’è posto per tutti. La Big Vocal Orchestra e le Cucine economiche popolari

Così, dopo il successo ottenuto lo scorso anno, il 15 marzo prossimo alle 20.30, le oltre 200 voci di questa formazione veneziana, guidata dal maestro Marco Toso Borella, torneranno ad esibirsi sul palcoscenico del teatro Verdi di Padova in un concerto-spettacolo dal significativo titolo, “C’è un posto per tutti”. Il ricavato, come l’anno scorso, sarà interamente devoluto alle Cucine, per sostenere tutti i servizi offerti. Il concerto del 2024 ha fatto registrare il tutto esaurito (in un teatro concesso gratuitamente dal Comune di Padova), ha permesso di raccogliere oltre 12 mila euro e ha consentito a queste due realtà di scoprirsi affini. Non è così raro infatti che un artista si esibisca per beneficenza, ma in questo caso l’impegno va oltre.

I coristi sono stati invitati a pranzare alle Cep con la formula del “pranzo sospeso”, che prevede il pagamento di dieci euro, cinque per il proprio pasto e cinque per quello di un altro ospite. E il maestro Borella ha sostenuto l’invito. «I coristi sono stati invitati a vivere e conoscere questa realtà – afferma Marco Toso Borella – Per molti è stata un’esperienza unica e poterlo portare sul palcoscenico ha scatenato uno scambio emotivo molto forte. Noi siamo una piccola comunità umana e ci siamo sentiti di metterci al servizio di questa realtà storica, nata per fare del bene, trasformando in spettacolo e mettendo in musica i valori che sono alla base di questa attività: accoglienza, rispetto, essere insieme». La vicinanza tra questi due mondi ha permesso al maestro Borella di cucire – per quella che è la più grande formazione vocale d’Italia, con un repertorio che spazia dalle colonne sonore ai musical, dalla polifonia classica al pop-rock internazionale – un “abito su misura” per le Cucine. «Fare del bene è un’arte, ma quando l’arte è un’attività quotidiana richiede organizzazione. Il messaggio è un sogno, ma anche realtà. Le Cucine sono organizzate per fare il bene e per farlo bene. Dietro l’arte ci dev’essere un valore, che attinge al vissuto, soprattutto quando la musica non si fa con gli strumenti, ma con le persone, che tirano fuori più di quello che hanno nel cantare. Abbiamo trovato il modo di adattare quello che facciamo noi a quello che fanno loro. Togliere la parte egocentrica dell’arte fa sì che il messaggio sia più sincero. Abbiamo una grande responsabilità e per questo dobbiamo dare il massimo. L’arte è calarsi nella realtà: dai la miglior voce al miglior tema. Quando tiri fuori il cuore l’espressione artistica diventa condivisa». Biglietti (da 15, 19, 25 e 30 euro), su www.teatro stabileveneto.it

La più grande formazione vocale d’Italia

La Big Vocal Orchestra è la più grande formazione vocale d’Italia e forse d’Europa, un fenomeno artistico della città di Venezia, celebre a livello nazionale. Sul palcoscenico porta un concerto-spettacolo con brani che spaziano attraverso generi musicali diversi. Il direttore Marco Toso Borella è un artista veneziano a 360 gradi: pittore, scrittore, musicista e storico. È nato e vive a Murano come “maestro vetraio”.

Configliachi in musica: note di primavera per gli ospiti
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Tre concerti per gli ospiti, le loro famiglie e la cittadinanza. Nella sala teatro dell’Istituto sabato 8 marzo ore 16 Sol diesis e la bemolle duo (Cristina Luciani, voce e Simone Dal Maso tastiere) con brani pop e da film Disney. Il 29 Drifters Reunion con musica degli anni ‘60 e ‘70. Il 5 aprile Filippo Visentin al pianoforte e Sofia Marzolo al violoncello. Eventi gratuiti con prenotazione su EventBrite.

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