Afghanistan, Astalli: "Rifugiati afgani in Italia attoniti per i loro cari"
Il presidente del Centro Astalli, padre Camillo Ripamonti: "Condividiamo la preoccupazione di chi ci chiede come fare a mettere al sicuro i loro cari"
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Con la resa di Kabul ai talebani le preoccupazioni umanitarie sul campo sono molte e immediate. Il Centro Astalli esprime, con il proprio presidente, la solidarietà a tutti i rifugiati afgani che vivono in Italia. "In queste settimane caotiche e in queste ultime ore convulse siamo vicini a tanti giovani rifugiati che negli anni abbiamo accolto e accompagnato", dice padre Camillo Ripamonti. "Riteniamo necessario condividere la loro preoccupazione che cresce mentre guardano attoniti e inermi all'Afghanistan e ci chiedono come fare a mettere al sicuro i loro cari". "Rivolgiamo - afferma il presidente del Centro Astalli - un appello alla comunità internazionale, a istituzioni europee e nazionali: si abbia come priorità la sicurezza e la protezione dei civili. Si predispongano modalità agili e sicure di accesso in Europa per chi sta cercando di lasciare l'Afghanistan. Lo dobbiamo a un popolo che da decenni vive nel terrore e in guerra, in un Paese in cui siamo stati direttamente coinvolti e per cui abbiamo evidenti responsabilità".