800 anni dalla nascita di San Bonaventura da Bagnoregio, a cui è dedicata la chiesa di Cadoneghe
Otto secoli fa nasceva san Bonaventura da Bagnoregio, di cui il 15 luglio ricorre la memoria liturgica. Miracolato da bambino da San Francesco, guidò successivamente l'ordine da lui fondato. A san Bonaventura è dedicata la chiesa padovana di San Bonaventura di Cadoneghe.
Giovanni Fidanza nacque a Bagnoregio (Viterbo) nel 1218. Bambino fu guarito da san Francesco, che avrebbe esclamato: «Oh bona ventura». Gli rimase per nome ed egli fu davvero una «buona ventura» per la Chiesa. Studiò a Parigi e durante il suo soggiorno in Francia, entrò nell'Ordine dei Frati Minori. Insegnò teologia all’università di Parigi e formò intorno a sé una reputatissima scuola. Nel 1257 venne eletto generale dell’Ordine francescano, carica che mantenne per 17 anni con impegno al punto da essere definito secondo fondatore dell’Ordine. Scrisse numerose opere di carattere teologico e mistico; importante fu la Legenda maior, biografia ufficiale di san Francesco, a cui si ispirò Giotto per il ciclo delle Storie di San Francesco ad Assisi. Fu nominato vescovo di Albano e cardinale. Partecipò al secondo Concilio di Lione che, grazie anche al suo contributo, segnò un riavvicinamento fra Chiesa latina e Chiesa greca. Proprio durante il Concilio, morì a Lione, il 15 luglio 1274.
A san Bonaventura è dedicata la chiesa padovana di San Bonaventura di Cadoneghe, al cui interno è conservata una scultura in legno intagliato e dorato che rappresenta il patrono, opera di Giuseppe Stuflesser di Ortisei. Attributi di questo santo sono le vesti cardinalizie sopra il saio francescano e il cappello in quanto Bonaventura, ministro generale dell’ordine francescano, ricevette la carica di cardinale e vescovo di Albano nel 1273. Il libro ricorda la sua nomina a dottore della chiesa nel 1588.