Vigilare, accogliere, condividere. Un Avvento da vivere insieme e con gli occhi bene aperti
Quattro settimane ci separano dal Natale. Inizia uno dei periodi più ricchi dell’anno, spesso vissuto letteralmente di corsa. Per chi lavora nel commercio o nella ristorazione, inizia il tour de force in vista delle feste, con turni di lavoro extra, aperture domenicali, nuove proposte per attirare i clienti, nella speranza di lasciarsi alle spalle gli ultimi due dicembre-gennaio, uno blindato e uno festeggiato a metà.
![Vigilare, accogliere, condividere. Un Avvento da vivere insieme e con gli occhi bene aperti Vigilare, accogliere, condividere. Un Avvento da vivere insieme e con gli occhi bene aperti](/var/difesapopolo/storage/images/media/openmagazine/il-giornale-della-settimana/articoli-in-arrivo/vigilare-accogliere-condividere.-un-avvento-da-vivere-insieme-e-con-gli-occhi-bene-aperti/5257790-1-ita-IT/Vigilare-accogliere-condividere.-Un-Avvento-da-vivere-insieme-e-con-gli-occhi-bene-aperti_articleimage.jpg)
Chi vive solo si accinge a trascorrere i giorni più complicati, quando le relazioni per le quali viviamo diventano ancora più desiderabili. C’è poi il caso di chi – e nel Veneto impoverito dallo stato di crisi permanente, è tutt’altro che raro – può permettersi l’agitazione da regalo di Natale, quello che vorrebbe ricevere o quello da fare a parenti e amici. Quelle che abbiamo di fronte sono quattro settimane quasi sospese, un tempo di attesa per un evento grande, che ha segnato la storia, dal quale tuttavia...