San Prosdocimo. Altri 27 "fedeli servitori" iscritti all'albo diocesano

Hanno ricevuto un caldo "abbraccio diocesano" i 27 fedeli servitori a cui il vescovo Claudio – in una gremita basilica di Santa Giustina per la messa in occasione del patrono della Diocesi, san Prosdocimo – ha detto grazie per il servizio che hanno reso alla Chiesa di Padova. 

San Prosdocimo. Altri 27 "fedeli servitori" iscritti all'albo diocesano

Come da tradizione avviata nel 2020, la celebrazione del patrono principale della Diocesi è anche l’occasione per iscrivere nell’albo dei “fedeli servitori”  alcuni laici della Diocesi di Padova, segnalati dalle rispettive parrocchie o a livello diocesano. «La Chiesa – si legge nel decreto di istituzione dell’albo (2020) – ritiene che, anche se il servizio svolto dai suoi figli e dalle sue figlie è chiamato alla stessa gratuità con la quale Cristo l’ha amata e redenta, sia legittimo e quasi doveroso esprimere verso tali persone il segno di una gratitudine visibile e sincera, evidenziandone il “senso di esemplarità”».– si legge nel decreto di istituzione dell’albo (2020) – ritiene che, anche se il servizio svolto dai suoi figli e dalle sue figlie è chiamato alla stessa gratuità con la quale Cristo l’ha amata e redenta, sia legittimo e quasi doveroso esprimere verso tali persone il segno di una gratitudine visibile e sincera, evidenziandone il “senso di esemplarità”».I 27 fedeli servitori di quest'anno si aggiungono ai 137 già iscritti nell’albo, per un totale di 164. Tra loro ci sono persone che da decenni si occupano con devozione e umiltà alla cura dei paramenti liturgici, dei fiori e del decoro della chiesa, ministri straordinari della comunione, catechisti, volontari per supporti in segreteria e nell’amministrazione delle parrocchie, organisti e cantori, sacristi e campanari, persone dedite all’animazione liturgica, alla cura del centro parrocchiale, alla gestione delle scuole per l’infanzia, al servizio di sacrestano, alle attività di accompagnamento dei giovani, degli anziani e malati e a varie altre forme di volontariato, senza dimenticare quanti si sono dedicati alla cura e alla manutenzione delle strutture parrocchiali.
Ai fedeli servitori è stata consegnata una pergamena e una medaglia con le immagini di san Prosdocimo e santa Giustina.I fedeli servitori parrocchiali iscritti nell’albo sono: Angelo Ruffini (Cuore Immacolato di Maria in Giarre), Silvana Marin e Amedeo Zuccherini (Madonna Incoronata in Padova), Giancarlo Frison (Praglia), Tonino Valle (San Bartolomeo Apostolo in Fara Vicentino), Emilia Zulian (San Carlo Borromeo in Padova), Rita Bolzonaro e Giovanni Mazzucato (Sant’Andrea Apostolo di Anguillara Veneta), Romeo Carraro (San Giorgio delle Pertiche), Maria Angela Frassoni (San Giovanni Battista in Lugo di Vicenza), Fortunato (Nato) Baù (San Giovanni Battista in Stoccareddo), Giuseppe Curto (Santa Lucia in Segusino), Andrea Turra (Santa Maria Assunta in Carrè), Cesare Fasolo (San Lorenzo in Abano Terme), Luisa Sottovia (San Lorenzo martire in Conselve), Azzuride Dal Santo e Piergiorgio Dal Pra (San Michele Arcangelo in Chiuppano), Luigina Franceschini (San Michele Arcangelo in San Michele delle Badesse), Laura Longo (Santa Giuliana in Curtarolo), Paola Rocchi e Franco Martignon (Santa Giustina vergine e martire in Padova), Anna Zaramella e Camillo Turcato (Santa Maria di Non in Curtarolo), Italo Baldussi (Santi Angeli Custodi alla Guizza in Padova), Ivano Pavan (Santi Quirico e Giulitta in Salcedo).Accanto a loro saranno iscritti i fedeli servitori diocesani: Marisa Mantoan (Cazzago) e Silvano Fiorin (Villafranca Padovana) per il servizio prestato nell’Ufficio amministrativo diocesano.

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