Referendum. Solo un punto di partenza. Dopo il taglio dei parlamentari, una stagione di riforme
I retroscena di palazzo hanno prediletto il voto regionale, la tenuta della maggioranza, Zingaretti che si rinforza e Salvini che magari cresce ma non riesce mai ad assestare l’attesa spallata. Ma il vero cambiamento a cui bisognerebbe guardare è quello determinato dal voto referendario, sia per gli effetti pratici sia per il processo che dovrebbe adesso innescare.
Il “dimagrimento” numerico di Camera e Senato ne è la prima conseguenza: c’è da sperare che non rimanga la sola. A questo parlamento tocca adesso mettere mano a molti altri aspetti a cascata: legge elettorale, regolamenti e funzioni delle due camere, modalità di elezione del presidente della repubblica, equilibrio tra potere centrale e regioni.L’elenco è lungo, il compito impegnativo. Per una politica che vive ormai da anni un profondo travaglio, potrebbe essere l’occasione di riscattare il proprio ruolo e...