L’Italia, una Nazione fondata sui... bonus. Ma sono misure di una politica senza lungimiranza
La parola chiave per l’economia italiana, mentre corre l’anno di grazia 2023, sembra una e una soltanto: “bonus”. Ce ne sono di tutti i tipi: per la revisione di auto e moto, per acquistare un nuovo paio di occhiali (50 euro), per installare internet veloce a casa (300 euro l’anno) e anche per installare senza spese il decoder per la televisione e accedere all’ultima versione del digitale terrestre (di cui oramai non si capisce più la tempistica).
Ma in termini di vetture e mobilità non possiamo dimenticare gli incentivi statali per diventare possessori di automobili a basso tasso di inquinamento, che siano a benzina, ibride o completamente elettriche. In Veneto, poi, a molti sarà sfuggito, ma in questi mesi era anche attivo un bonus per incentivare l’installazione di stufe (a legna o pellet) dalle basse emissioni inquinanti. E mentre il Superbonus 110 per cento ci sta trascinando in una spirale autodistruttiva dalla quale il Governo non sa ancora come uscire – per...