Attacco a Mattarella, Acli: “Serve una legge che riporti la politica ai cittadini”
Così il presidente delle Acli, Emiliano Manfredonia, sul tweet di Borghi contro Mattarella, chiedendone le dimissioni. “L’attacco ci fa capire quale direzione prenderà il Governo se dovesse passare la legge sul premierato”
“L’attacco che la Lega, cioè uno dei partiti che sta guidando il nostro Paese, ha sferrato contro il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ci fa capire quale direzione prenderà il Governo se dovesse passare la legge sul premierato su cui ribadiamo la nostra totale contrarietà”. Così il presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, a proposito del tweet che Claudio Borghi ha scritto ieri contro Mattarella, chiedendone le dimissioni. “La Lega conferma la sua profonda vocazione antieuropea, in un momento in cui il legame comunitario va rafforzato e non diluito. Anche per questo motivo siamo contrari alla proposta di legge sul premierato che il Governo ha presentato nelle scorse settimane e che di fatto sminuirebbe proprio il ruolo del Presidente della Repubblica, con il rischio di concentrare nelle mani dell’esecutivo una fetta di potere davvero troppo grande e più vicina ai regimi che alle moderne democrazie. Le nostre proposte di legge di iniziativa popolare che abbiamo presentato giovedì scorso, sulla trasparenza dei partiti politici e sulla partecipazione democratica dei cittadini, vanno in direzione opposta e mirano proprio a recuperare i principi della nostra Costituzione secondo cui la sovranità spetta al popolo. La vera riforma, infatti, sta nel rimettere al centro i cittadini, le loro aspirazioni e i loro problemi e non nell'alimentare disegni verticistici e polarizzanti”.