Vaccino, Unicef al G7: subito a Covax le dosi in eccesso

Il Fondo Onu chiede ai Paesi membri di donare un quinto delle proprie scorte di dosi del siero per i mesi di giugno, luglio e agosto. Un "passo minimo e di emergenza" che non pregiudicherà le campagne vaccinali

Vaccino, Unicef al G7: subito a Covax le dosi in eccesso

L'Unicef ha chiesto ai Paesi del G7 di donare le dosi dei vaccini contro il Covid-19 eccedenti al meccanismo Covax di distribuzione ai Paesi in via di sviluppo per far fronte all'improvviso blocco alle esportazioni imposto dall'India, che con il suo Serum Institute era il maggior rifornitore dell'iniziativa.

L'India ha bloccato a marzo la distribuzione ad altri Paesi dei sieri messi a punto dalla multinazionale anglo-svedese Astrazeneca e dell'università di Oxford nel tentativo di arginare la forte diffusione del virus che si sta verificando in patria.

Stando al Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, che funge da ente coordinatore della distribuzione dei vaccini tramite Covax, l'improvviso blocco a cui è stata costretta Delhi causerà la mancanza di 140 milioni di dosi entro la fine di maggio e 190 milioni entro la fine di giugno.

L'Unicef ha chiesto quindi ai Paesi membri del G7 - Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia, Germania, Italia, Giappone e Canada - e all'Unione Europea di donare un quinto delle proprie scorte di dosi del siero per i mesi di giugno, luglio e agosto.

Secondo il Fondo dell'Onu, che si è basato su ricerche effettuate da una società di analisi, Airfinity, questo sforzo delle maggiori economie del pianeta servirà a mettere insieme 153 milioni di dosi di vaccino e non pregiudicherà le capacità di questi Paesi di portare avanti i loro piani di immunizzazione, che sono nella maggior parte dei casi già ben avviati.

La direttrice esecutiva dell'Unicef, Henrietta Fore, ha detto che "condividere subito le dose in eccesso disponibili è un passo minimo, essenziale ed emergenziale, e ci serve ora".

I Paesi del G7 si riuniranno il mese prossimo in Gran Bretagna. La Francia intatto, riferisce l'emittente Bbc, si è impegnata a mettere subito a disposizione 500mila dosi di vaccino. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)