Poliomelite, caso in Malawi: era debellata in Africa dal 2020
A renderlo noto è stata l'Organizzazione mondiale della sanità. L'agente patogeno che causa la malattia è stato per adesso riscontrato solo in una bambina di tre anni, che è rimasta paralizzata. La direttrice regionale dell'Oms per l'Africa: "Stiamo adottando misure urgenti per prevenirne la potenziale diffusione"
A cinque anni dall'ultimo caso registrato in Africa il Malawi ha dichiarato nella capitale Lilongwe un focolaio di poliomelite da virus di tipo "wild", quello cioè che si trova in natura e non è il frutto di un effetto secondario del vaccino. A renderlo noto è stata l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Stando a quanto comunicato dall'organismo delle Nazioni Unite l'agente patogeno che causa la malattia è stato per adesso riscontrato solo in una bambina di tre anni, che è rimasta paralizzata.
Secondo quanto riferito dall'Oms, il ceppo del virus identificato nella minore è legato a quello diffuso in Pakistan e Afghanistan, gli ultimi due Paesi del mondo dove il disturbo è ancora endemico. La poliomelite causata dal virus di tipo "wild" era stata dichiarata come debellata in Africa nel 2020 dopo che Camerun e Nigeria, gli ultimi Paesi in cui erano stati individuati dei casi, erano rimasti tre anni senza registrare episodi di trasmissione del disturbo tra la popolazione.
"Finché esisterà la poliomielite di tipo wild in una qualsiasi parte del mondo, tutti i Paesi resteranno a rischio di importare il virus", ha affermato la direttrice regionale dell'Oms per l'Africa, la virologa nativa del Botswana Matshidiso Moeti. "Stiamo adottando misure urgenti per prevenirne la potenziale diffusione", ha aggiunto la dirigente.
L'Oms ha già inviato in Malawi il team di risposta rapida della Global Polio Eradication Initiative (Gpei), un'iniziativa coordinata dall'organismo creata nel 1988 che mira a eliminare la malattia nel mondo, soprattutto tramite la distribuzione dei vaccini.
La poliomelite è un disturbo altamente contagioso che colpisce il sistema nervoso centrale provocando paralisi e deformazioni soprattutto negli arti. (DIRE)