Dl Immigrazione, il Tavolo Asilo chiede ulteriori modifiche: “Così si superano davvero i decreti Salvini”
Il testo è in Gazzetta Ufficiale. Il Parlamento ha 60 giorni di tempo per convertirlo in legge. Le organizzazioni inviano una lettera alla ministra Lamorgese: chiedono di cambiare ulteriormente le norme su cittadinanza, accoglienza e di superare definitivamente l’esperienza delle navi quarantena
Con una lettera inviata alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, il Tavolo Asilo chiede ulteriori modifiche al decreto Immigrazione, per superare finalmente i cosiddetti decreti Salvini. Nella serata di mercoledì, infatti, il presidente della Repubblica ha firmato il decreto Immigrazione, che supera in parte i decreti sicurezza. Il testo contiene una modifica (art.15) che prevede che l’articolo 1 si applichi anche ai procedimenti pendenti davanti alle commissioni territoriali, al questore e alle sezioni specializzate dei tribunali, alla data di entrata in vigore del decreto. Ora la discussione si sposta in Parlamento, che ha 60 giorni di tempo per convertire in legge le norme entrate in vigore oggi.
“Il Tavolo Asilo seguirà con attenzione l’iter parlamentare, per evitare che vengano introdotti emendamenti peggiorativi ma che, al contrario, siano apportati dei miglioramenti” ha spiegato Filippo Miraglia, portavoce del Tavolo a Redattore Sociale. In particolare, ci si concentrerà sul tema della cittadinanza, dei servizi destinati a richiedenti asilo nel sistema d’accoglienza, della modifica dell’art.15 per consentire a tutti di vedere rivalutata la loro posizione davanti alle Commissioni. “Con questo decreto si fa insomma un passo avanti nel rispetto dei diritti delle persone migranti, ma molto resta ancora da fare per assicurare un’accoglienza dignitosa su tutto il territorio nazionale e la piena integrazione sociale e lavorativa - spiegano le organizzazioni -. Per questo il Tavolo Asilo ha inviato oggi un documento alla Ministra Lamorgese e al Vice Ministro Mauri che rappresenta una risposta delle associazioni nella fase di emergenza sanitaria che attraversa il Paese, nel quale si sottolineano le principali criticità dell’attuale legislazione in materia d’asilo e d’accoglienza e si avanzano proposte”.
Innanzitutto il Tavolo Asilo chiede il superamento urgente delle navi quarantena. “La questione che ci preoccupa prioritariamente, sia in termini di conseguenze concrete sulle persone accolte e sui territori, che in relazione alla rappresentazione pubblica che ne deriva, riguarda la gestione dell’emergenza sanitaria attraverso strumenti e interventi inadeguati e in molti casi lesivi dei diritti delle persone - si legge nella lettera inviata a Lamorgese -. Ci riferiamo in particolare al ricorso alle navi quarantena e ad ogni altro mezzo (come gli autobus utilizzati a Udine per l’isolamento sanitario di persone arrivate alla frontiera est), che non sia riconducibile a normali soluzioni adottate anche per i cittadini italiani nelle stesse condizioni. Ricordiamo peraltro che, sulle cinque navi quarantena oggi attive, sono presenti molti minori e persone con vulnerabilità”. Le associazioni del Tavolo sottolineano, inoltre, che il ricorso nelle settimane scorse a queste soluzioni, “giustificato con l’assenza di alternative, non trova riscontro nella realtà. Ci risulta infatti, dalle nostre reti territoriali, che ancora oggi sono migliaia i posti disponibili nella rete ex Siproimi. Il nostro Paese ha raggiunto, negli anni scorsi, una capacità di reperire posti di poco inferiore a 200 mila e oggi siamo molto lontani da quel numero. Inoltre, è sempre possibile utilizzare alberghi o strutture simili in convenzione, come avviene per i cittadini italiani che non possono usufruire di condizioni adeguate per l’isolamento sanitario al proprio domicilio”.
Tra le altre modifiche richieste, quelle che riguardano i servizi differenziati in accoglienza, la cancellazione delle procedure accelerate e la lista di Paesi sicuri. Inoltre si chiede di promuovere un cambio di rotta nelle politiche su migrazioni e asilo sul piano europeo, a partire da una revisione del Regolamento Dublino. Le organizzazioni che fanno parte del Tavolo Asilo Nazionale sono A Buon Diritto, Acli, Amnesty International Italia, ActionAid, Arci, Avvocato di Strada, Caritas Italiana, Centro Astalli, Cir, Cnca, Comunità Papa Giovanni XXIII, Emergency, Europasilo, Fcei, Focus Casa dei Diritti Sociali, Fondazione Migrantes, Intersos, Legambiente, Médecins du Monde - missione Italia, Msf, Oxfam Italia, Save the Children Italia, Senza Confine, Simm.