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È di nuovo alta la tensione nella regione. Nella notte tra lunedì e martedì nuovi scontri armati si sono verificati nel Nagorno-Karabakh, territorio nel sud del Caucaso conteso dal 1991 da Armenia e Azerbaigian. È la prima ripresa delle ostilità dal novembre del 2020. I due Paesi continuano ad accusarsi reciprocamente di bombardamenti sui rispettivi territori. Un centinaio di soldati armeni sono rimasti uccisi mentre il ministero della Difesa azero ha detto che sono 71 i suoi soldati morti. Per fortuna, gli scontri a fuoco lungo il confine sono quasi cessati del tutto nelle ultime ore ma circa 2.750 civili sono stati evacuati dalla zona di frontiera armena a causa dei bombardamenti nelle regioni armene di Gegharkunik e Syunik. La maggioranza sono donne, bambini e anziani. La Caritas Armena è già al lavoro per accoglierli nella città di Goris. Il Patriarca Minassian: “Siamo stanchi. Che ingiustizia! Non c’è nessuna forza del mondo che oggi dica: Basta! Fermatevi!”.

Strade e piazze della cittadina di Cantiano stamattina sono irriconoscibili dopo la valanga di acqua, fango e detriti che ha attraversato il borgo marchigiano ai confini con l’Umbria. Nel tardo pomeriggio di ieri, già intorno alle ore 19, quello cantianese è stato uno dei primi territori colpiti dalla straordinaria precipitazione piovosa che si è mossa come un fronte dirompente fra l’Appennino e l’Adriatico.

Con le sue decisioni la Ue sta tentando di placare le punte speculative rialziste assicurando che ci saranno regole per consumare meno con obiettivi europei e declinazioni operative nazionali. Se non ci sarà un vero e proprio tetto massimo di acquisto verranno comunque introdotte pratiche calmieratrici. Garantisce che verrà ridotta la dipendenza complessiva dalla Russia che ha invaso l'Ucraina. Entro questo mese si terrà un Consiglio straordinario Ue per l'energia

Dall'inizio dell'invasione della Federazione Russa in Ucraina sono morti 383 bambini e 743 sono rimasti feriti, 5.718 civili sono stati uccisi e 8.199 feriti. Sono solo alcuni dei numeri contenuti in un documento delle autorità competenti del governo ucraino (Ufficio del difensore civico dell’Ucraina) emersi durante un incontro on line del Forum internazionale di Azione Cattolica (Fiac) con S.B. Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kiev. Il documento presenta i dati ufficialmente registrati dal governo ucraino, mentre sul territorio occupato dall’esercito russo, dove ci sono combattimenti in corso, è impossibile conoscere la situazione attuale

“Una pazzia”. Così Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina, definisce l’aggressione armata russa nel suo Paese, utilizzando un termine più volte usato da Papa Francesco e per “declinarlo” - intervenendo ad un incontro promosso ieri sera online della Fiac - ha dato qualche cifra ufficiale delle “conseguenze” drammatiche che questa guerra sta provocando: più di 3 milioni di bambini sono ancora nelle zone dello scontro armato, quasi 2 milioni sono a rischio di vivere sull’orlo della fame

Nell'emiciclo dell'Europarlamento la presidente della Commissione rivolge un intervento di grande solidarietà all'Ucraina, duro contro la Russia, dai toni preoccupati sul piano della crisi economica ed energetica. Ma l'Ue, a suo avviso, supererà questa fase unendo le forze, ritrovando i propri valori e la solidarietà. "I mesi che ci aspettano non saranno facili, fa ce la faremo"