Fatti

Ancora proteste, scontri e feriti ad Hong Kong. Le Chiese cattoliche rimangono aperte per dare ristoro e protezione. Oggi, in conferenza stampa, è intervenuto anche il governo cinese. “Le proteste – racconta al Sir padre Renzo Milanese, missionario del Pime – nascono dalla mancanza di 'chiarezza' insita negli accordi per la restituzione di Hong Kong tra Regno Unito e Cina del 1997". “Questi accordi prevedevano un periodo di 50 anni di transizione”, secondo il principio di “Un Paese, due sistemi”. Ma ciò – agli occhi dei manifestanti – non sta avvenendo. “L’attuale legge elettorale continua a premiare i gruppi politici vicini alla Cina” e ciò che più preoccupa è la graduale erosione di libertà e autonomia

Con il sociologo specializzato in ricerca e formazione in tema di sicurezza pubblica riflettiamo su alcune criticità emerse nell'ultimo rapporto della Dia riguardante il secondo semestre del 2018: operazioni finanziarie sospette soprattutto al Nord, collusioni tra mafia nigeriana e Cosa nostra, i limiti di una legislazione antimafia legata a una competenza territoriale, estensione del fenomeno a tutta Europa

“Quanto è accaduto è ingiusto! E l’essere qui, professare la nostra fede in Cristo Risorto, non ci esime, anzi ci obbliga, alla denuncia di ciò che è ingiusto. Ci spinge, oggi, a levare un grido che si unisce alla tante e diverse voci che in questi giorni hanno formato un unico coro, testimoniando la straordinarietà dell’uomo e del carabiniere Mario, ma anche chiedendo che venga fatta giustizia e che eventi come questo non accadano più”.

La fotografia delle carceri italiane scattata da Antigone conferma che a finire in cella sono prevalentemente detenuti con situazioni economico-culturali difficili. Gli stranieri sono il 33,42% della popolazione reclusa. Nel 30% delle carceri non risultano spazi verdi dove incontrare i propri cari e i figli

Viaggio in val Visdende, nel cuore del Cadore, per documentare il dramma di un angolo di paradiso sconvolto dalla furia del vento. Il business di cinesi e austriaci nel più grande cantiere del legno d’Europa, dopo la tempesta Vaia. Com’è cambiato il paesaggio turistico e l’economia dei luoghi flagellati dal vento. Il legno di abete fino all’anno scorso costava 115 euro al metro cubo. Oggi i milioni di alberi abbattuti ne valgono a fatica 15...