Seminario Minore. Incontro, sabato 8, per genitori ed educatori con Osvaldo Poli
Vocazione educativa, riconfermiamola insieme. "In educazione non esistono ricette pronte, ma servono alcuni obiettivi condivisi"
Il Seminario Minore prepara ogni anno, per i genitori dei seminaristi, dei momenti di formazione, per aiutarli nel loro compito e perché i valori umani e cristiani che esso propone siano vissuti pure in famiglia. L’aiuto che può offrire il seminario, oltre all’approfondimento della vita cristiana e all’accompagnamento spirituale, consiste nel fornire piste educative per genitori ed educatori che rispondano alle esigenze maturative degli adolescenti.
Su questo sfondo si inserisce l’incontro di sabato 8 febbraio, dalle 9.30 alle 11.30 nella sede di via Antonio Rossi a Rubano, sul tema “Dalla confidenza alla responsabilità: sfide educative con gli adolescenti” (a cura dell’equipe educativa del seminario con Formiamo impresa sociale). Interverrà Osvaldo Poli, psicoterapeuta, scrittore e formatore. Sono invitate tutte le persone interessate al tema.
Spesso la comunicazione con i figli adolescenti si rivela laboriosa e poco efficace. Insieme con Osvaldo Poli tenteremo di entrare nel mondo affettivo di quei genitori ed educatori che, a tutti i costi, vogliono essere i migliori amici dei figli e che considerano “il raccontarsi tutto” come la prova del nove che sigilla la buona riuscita del dialogo. Affronteremo insieme il dialogo di persuasione, di confronto, di responsabilizzazione e tratteremo le interferenze emotive che possono rallentare la comunicazione tra genitori/educatori e figli.
«Chi di noi non ha mai provato a fare ragionare un figlio per convincerlo a fare la cosa giusta? – scrive Osvaldo Poli in Mio figlio mi dice tutto: dalla confidenza alla responsabilità (edizioni San Paolo, 2017) – E la disperazione che ci assale quando non sappiamo più come fargli capire che sta sbagliando? Come comportarsi quando si è esaurito il repertorio dei ragionamenti, dei richiami e dei castighi?».
Vorremmo che il ritrovarsi fosse, per ogni genitore ed educatore, una sosta che ci permette di incrementare quella fiducia tanto necessaria per vivere con autentica generatività il nostro ruolo educativo nei confronti delle ragazze e dei ragazzi che ci sono stati affidati. Una convinzione ci deve abitare: i nostri figli e i ragazzi che accompagniamo hanno sostanzialmente bisogno di guida; noi adulti abbiamo la possibilità di tracciare con loro una direzione a condizione che l’ansia del risultato non ci renda ciechi nei confronti del “piccolo uomo” che sta progressivamente prendendo forma. E d’altro canto, l’oggettività dello sguardo educativo sui nostri adolescenti ci permette di non scadere in uno stile negligente o indulgente che “lascia passare tutto”, ma di costruire gradualmente un accompagnamento autorevole e ancorato al reale del ragazzo.
È davvero utile trovarsi per riflettere, scambiare opinioni e camminare insieme, consapevoli che nessuno, in educazione, ha ricette preconfezionate anche se alcuni obiettivi educativi condivisi sono necessari per non brancolare nel buio. Ci auguriamo che l’incontro possa aiutare i genitori e gli educatori e ogni persona impegnata con i ragazzi a riconfermare la grandezza della vocazione educativa.
don Antonio Oriente
padre spirituale