Ritiro spirituale tra scienza e fede. Ci siamo scoperti stelle nell’universo dell’umanità
Doveva essere la due giorni di spiritualità di primavera, invece la trentina di insegnanti che si sono ritrovati alla casa Chiavacci di Crespano del Grappa hanno assaporato il revival dell’inverno: ma forse le condizioni climatiche, che certo hanno impedito qualche passeggiata tra i boschi e la vista del panorama racchiuso tra la Marca trevigiana e le colline bassanesi, hanno favorito un’atmosfera di ancor maggiore raccoglimento e di vera contemplazione, grazie soprattutto al predicatore, il gesuita padre Giuseppe Koch, astronomo della Specola Vaticana, matematico e fisico, che con le sue meditazioni ha incantato l’assemblea, proponendo una riflessione in due tappe sul rapporto tra fede e scienza e sulla teologia della creazione.
La ricerca della verità su di noi e sull’universo; lo stupore di fronte all’estensione di infinite galassie; la comprensione delle leggi che regolano gli astri e i loro movimenti; la progressiva scoperta della complementarietà, contro ogni concordismo, fra le posizioni della scienza sull’origine del mondo e quanto narrato dalla Scrittura... sono i tratti di un cammino appassionato percorsi da un uomo che sa guardare con la stessa intensità gli occhi di chi gli sta davanti e, attraverso un telescopio, un pianeta esterno...
