"Non possiamo tacere la resurrezione". Proposta di preghiera per le famiglie da vivere, in questo tempo di Pasqua, nell’“Angolo bello”
In questa situazione di tempo sospeso, di distanziamento sociale, di rapporti rarefatti, ciò che conta è non aspettare passivamente che tutto passi, ma cercare di coltivare anche la nostra relazione personale con il Signore.
Da questo punto di vista, la Quaresima come la Settimana Santa hanno rappresentato per tante famiglie un’opportunità per ripensare alla loro fede, per renderla più convinta e domestica. Allo stesso modo, ritrovarsi nell’“Angolo bello” della casa è stato un appuntamento settimanale per tanti ragazzi, accompagnati dai loro genitori, per non dimenticare il loro cammino di iniziazione per diventare cristiani.
In questo senso, anche il tempo pasquale è un’occasione per continuare questa relazione, per tener viva, nei piccoli, l’attesa di incontrarsi con Gesù attraverso i sacramenti spostati oltre le date fissate, e negli adulti la capacità di riflettere su ciò che sta accadendo e di confrontarsi con la Parola di Dio.
Ecco allora la proposta di preghiera per le famiglie dal titolo Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato (At 4,20). Anche noi, dopo avere vissuto la Settimana santa e la Pasqua, uniche nel loro genere e indimenticabili, non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato. Soprattutto non possiamo tacere come la risurrezione di Gesù ci abbia aperto un orizzonte di speranza, e non possiamo non raccontare quali speranze ci abitano il cuore, camminando verso Pentecoste.
Così in queste settimane, sostenuto dal vescovo Claudio, continua l’invito di vivere dei momenti di incontro in famiglia, presso l’“Angolo bello”. Fa da guida il libro degli Atti degli Apostoli, attraverso due tracce preparate dall’Ufficio per l’annuncio e la catechesi e scaricabili dal sito diocesipadova.it.