Monteortone. La nuova vita dell’antica edicola
Era un vecchio rudere che qualcuno voleva eliminare, si scopre che era un capitello risalente almeno al Cinquecento. Restaurato e spostato il capitello di via Monte Sengiari, finora nascosto da una cabina Enel. Inaugurato e ora valorizzato, è dedicato alla Sacra Famiglia, all’Assunta e a Cristo Risorto
Anche i capitelli sanno far parlare di sé. È il caso di quello da decenni sovrastato e in parte nascosto da una cabina dell’Enel a Monteortone, nell’aiuola verde del parcheggio all’incrocio tra via Monteortone e via Monte Sengiari. Ai più questa piccola costruzione in mattoni appariva come un rudere e in quanto tale in passato qualcuno aveva anche cercato di abbatterla.Non si era però persa la memoria di una devozione verso l’edicola, forse risalente all’epoca della costruzione del santuario: una pianta dell’area...