Festa delle Palme domenica 14 aprile in Piazza delle Erbe con i ragazzi dell'Acr e il vescovo Claudio. "La vita? Sa di Gesù"
"Un pizzico di...": quest'anno alla Festa delle Palme i ragazzi sono invitati a portare un pizzico di dolce, amaro, salato, acido, piccante che ritrovano nella loro vita. Quale gusto ha la loro vita? Quale gusto vorrebbero che avesse? Un cup cake simboleggia il tema: tanti ingredienti diversi, essenziali e importanti, ma a dare il vero gusto ne serve uno di speciale. Un pizzico di Gesù. L'appuntamento per i ragazzi dell'Azione Cattolica e dell'Iniziazione Cristiana è domenica 14 alle 15 in Piazza delle Erbe. Dopo un momento di animazione si aspetta l'arrivo del Vescovo Claudio, quindi la processione e infine la benedizione degli ulivi.
Quest’anno per la Festa delle Palme i ragazzi e bambini dell’Azione Cattolica e Iniziazione Cristiana sono invitati a riscoprire i gusti e i sapori che caratterizzano la propria vita e che si manifestano nella quotidianità, a scuola, nello sport, nel gioco, in famiglia.
“Un pizzico di…”, questo il filo conduttore di una giornata che è ormai tradizione consolidata per la nostra Diocesi e che riunisce, domenica 14, dalle ore 15, in piazza delle Erbe, quasi 4mila persone, giovani, bambini, educatori, animatori, ma anche famiglie. «Quest’anno il cammino dell’Acr – spiega don Vito Di Rienzo, assistente diocesano Azione cattolica – ruota attorno alla cucina, al mangiare, ai gusti, ciò che fa bene e ciò che fa male. In chiave concreta, come cibi e pietanze, ma anche naturalmente in senso figurato. Gesù ci chiama a sederci alla sua tavola e in questa mensa portiamo diversi gusti, quelli che incontriamo nella nostra vita e quotidianità, il dolce, l’amaro, il salato. Ciò che tiene insieme questa varietà e dà il vero gusto è proprio la presenza di Gesù che ne dà risalto e fa riconoscere le sfumature».
La Festa delle Palme è il momento più bello e gioioso per la Chiesa, un evento che riunisce le diverse comunità parrocchiali assieme al Vescovo Claudio. E per vivere al meglio questo incontro i gruppi di Azione cattolica e di Iniziazione cristiana si sono preparati con alcune attività da svolgere a livello parrocchiale per riflettere su qualche gusto ha la loro vita. Così la Festa Diocesana delle Palme è un momento di chiesa che si sviluppa prima nella dimensione parrocchiale e poi con tutta la diocesi sotto un unico filo conduttore. A simboleggiare il tema un cup cake che ogni ragazzo costruisce e appende al rametto d’ulivo. Sul retro una frase sul gusto che la loro vita ha o vorrebbero che avesse, e un augurio di buona Pasqua. Un segno individuale per ciascun ragazzo che farà diventare la piazza un grande vassoio invitante, colorato e variegato.
«La festa si inserisce al termine del periodo di Quaresima – specifica Andrea Barzon, responsabile Acr – al cui centro c’è la riflessione sul digiuno, un digiuno che aiuta a valorizzare l’essenziale. Digiunare dai cibi, ma anche da quegli atteggiamenti che portiamo attorno alla tavolo e possono essere nocivi, come guardare la televisione o il telefono anziché raccontarci come è andata la giornata. La tavola familiare come la tavola eucaristica, in entrambe si presume la presenza di un Dio che si dona. La scelta del cup cake rappresenta l’insieme e la diversità di ingredienti che ognuno di noi porta nella propria famiglia e poi anche nella propria comunità. La panna è ciò che dà gusto».
Un momento di animazione, durante il quale una nonna prova a costruire un cup cake gigante chiedendo aiuto ai familiari, prepara l’arrivo del Vescovo. Il cup cake è la vita di ciascuno: la nonna si chiede cosa dà gusto a questo dolcetto? Cosa dà gusto alla vita? Ogni membro della famiglia propone un ingrediente diverso, il dolce, il salato, l’amaro, il piccante e l’acido. Manca però il gusto che dà senso a tutto. Ecco dunque che il Vescovo Claudio arriva e propone di portare “un pizzico” di Gesù nella nostra vita. «Gesù ci riunisce attorno alla sua tavola – racconta Cristian Girotto, coordinatore dell’equipe Festa delle Palme – alla mensa eucaristica e ci propone qualcosa di speciale, il pane, la Parola, ma anche le persone con cui condividiamo la messa. La Festa è rappresentazione viva, concreta della presenza di Gesù nella nostra vita. I ragazzi capiscono che Gesù ci fa ritrovare tutti insieme e ci fa sperimentare il nostro essere una comunità parrocchiale prima e diocesana poi. Abbiamo bisogno di un pizzico di tanti sapori, ma ciò che serve davvero è un pizzico di Gesù».
Una festa dunque per tutti, per educatori, ragazzi, ma anche genitori e famiglie perché il messaggio lanciato ai giovani è universale: cosa dà gusto alla nostra vita familiare? Al termine della rappresentazione c’è la processione lungo le vie attorno alla piazza dove ci si ritrova per la benedizione finale e lo scambio degli ulivi. «È la festa della Diocesi – conclude Andrea Barzon – e ci aspettiamo che ogni parrocchia sia presente con un pizzico e più di famiglie, ragazzi, educatori, animatori. Al termine la piazza diventerà un enorme vassoio ricco di cup cake e rametti di ulivo colorati, ognuno con un nastrino diverso che identifica il vicariato di appartenenza. Nel grande vassoio, la nostra Diocesi, ognuno porta il suo contributo, ogni comunità parrocchiale, ma anche ogni singola persona e ogni famiglia. Solo così ci si arricchisce e la mensa ha un gusto speciale».
Il pomeriggio
La Festa delle Palme è realizzata dall’Azione cattolica di Padova in collaborazione con la diocesi. Il ritrovo è alle 14.30 in Piazza delle Erbe con un primo momento di animazione che prepara all’arrivo del vescovo Claudio, alle 15.30. Segue la processione per le vie della città. La festa finisce per le 17. È richiesto un contributo di 2 euro a persona. In caso di pioggia si svolge in Cattedrale.