Dove va la morale? Dal 28 novembre alla Facoltà Teologica del Triveneto

Prenderà il via giovedì 28 novembre una nuova edizione del ciclo di incontri "Dove va la morale?", promosso da Facoltà teologica del Triveneto, Fondazione Lanza e Formazione all'impegno socio-politico. Il titolo di quest'anno è "Vivere insieme, nella città plurale. Etiche e religioni, per la convivenza".

Dove va la morale? Dal 28 novembre alla Facoltà Teologica del Triveneto

In questo primo appuntamento interverranno Miriam Camerini (regista teatrale e studiosa di ebraismo) e Simone Morandini (Fondazione Lanza e Istituto di studi ecumenici San Bernardino di Venezia), che si soffermeranno sul tema "Il volto dell'altro: tra ebraismo e cristianesimo" (ore 17, in Facoltà teologica a Padova).

Il percorso proposto, articolato in quattro incontri che si svolgeranno da novembre a febbraio, intende entrare in dialogo con diverse tradizioni religiose (ebraismo, islam, induismo e buddhismo) per esplorarne le potenzialità morali in ordine a una convivenza civile che si fondi sulla conoscenza reciproca e sul dialogo.

La ricchezza dei mondi diversi emergerà attraverso il gioco delle differenze e delle comunanze, come spiega il coordinatore del ciclo, Simone Morandini: «Il dialogo interreligioso non vale soltanto quando giunge a individuare elementi di convergenza, ma anche laddove consente di comprendere nella loro positività elementi del vissuto dell'altro che io non posso condividere. Differenza e comunanza spesso si intrecciano: l'orizzonte religioso della compassione buddista è diverso da quello della misericordia cristiana, ma entrambe sostengono atteggiamenti empatici e di cura verso la sofferenza altrui».

Le tradizioni morali sviluppate dalle diverse prospettive religiose possono offrire un contributo per la crescita dell'ethos civile. «A questo livello – prosegue Morandini – vi sono preziosi elementi comuni, da valorizzare: uno stile di rispetto per l'altro, un atteggiamento positivo nei confronti della convivenza interumana e delle strutture che la regolano, il rispetto per il mondo naturale, il senso del limite che riconosce di non bastare a se stessi. Potremmo compendiare tutto questo indicando, come fa papa Francesco in Laudato si', la relazionalità quale elemento di positiva convergenza».

Indicazioni di rilievo vengono anche dal documento siglato lo scorso 4 febbraio ad Abu Dhabi da papa Francesco con il grande imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, dedicato alla convivenza comune e alla fratellanza. «Si tratta di due nozioni di estremo rilievo – sottolinea Morandini – che chiedono di essere pensate e praticate, anche come criteri di discernimento per affrontare quelle situazioni problematiche, che indubbiamente si presentano in diversi contesti».

Il programma completo degli incontri è disponibile su www.fttr.it. Per informazioni: segreteria@fttr.it - tel. 049-664116.

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